Il rito caratteristico della festa di Hanukkah è costituito dall’accensione della lampada a nove lumi (otto, più uno, “di servizio”, detto shammash). Lo scopo di questo rito è quello di “proclamare il miracolo”, secondo quanto scritto nel Talmud babilonese (T.B. Shabhath 21b e seg.).
Come va adempiuto il rito.
Durante o immediatamente dopo (secondo gli usi) l’accensione dei lumi di hanukkà si recita il seguente brano:
Hanneroth Hallalu
Noi accendiamo questi lumi in ricordo dei miracoli e della liberazione e delle prodezze e delle salvezze e dei prodigi e delle consolazioni che facesti ai nostri padri in quei giorni in quest’epoca per mezzo dei […]
Nel Talmud ci si domanda perché la festa di Hanukkah duri otto giorni malgrado che il miracolo dell’olio si sia prolungato per solo sette giorni. Tanto i Rishonim che gli Acharonim hanno spiegato il fatto così: il primo giorno lo destinarono alla festa per aver trovato l’olio del Cohen Gadol e gli altri alla celebrazione […]
La figura del terzo patriarca, Giacobbe, è quella che occupa il quadro offertoci da questa Parashà, quadro movimentato e vario nel quale si svolgono le complesse e talvolta drammatiche vicende della vita di questo padre della stirpe. La lotta per l’esistenza, per l’affermazione dei principi morali di cui si sentiva depositano, la lotta per la […]
Questa settimana completiamo il primo anno di questa rubrica. Come vuole la tradizione ebraica il completamento di un ciclo di studio è un’occasione particolarmente gioiosa. Voglio ringraziare quanti ci hanno seguito fino ad ora e che spero continueranno a seguire ancora questa mailng-list. I miei ringraziamenti vanno inoltre a tutti i miei Maestri, a tutti […]
La Parashà di Toledot ci introduce nell’ambiente della seconda famiglia ebraica; quella di Isacco e di Rebecca. Si può dire che fin dal principio della Parashà, le figure di Isacco e di Rebecca sono quasi costantemente accompagnate, nel racconto, da quelle dei due figli gemelli, Esaù e Giacobbe che così diversi nell’indole e nel carattere, […]
CHAJÈ SARÀ
(Genesi XXIII – XXV, 18)
SARÀ E LE ORIGINI DELLA FAMIGLIA EBRAICA
Esiste una forte interdipendenza tra sapere e condizioni di vita La crescita della conoscenza – inequivocabilmente fondata su caratteristiche oggettive e sensibilità soggettive rispetto a un dato contesto, immediato o remoto – è favorita dal tipo e dalla qualità delle esperienze, in tempi e luoghi diversi, dai collegamenti del nuovo con ciò che già si […]
Parashat Haiè Sarà
“E questi sono gli anni della vita di Ishmael: cento anni, e trenta anni e sette anni” (Genesi XXV, 17)
Nel Talmud (TB Meghillà 16b-17a) questo verso viene utilizzato in maniera piuttosto interessante. Forse la domanda di partenza dovrebbe essere: come mai la Torà, tanto parsimoniosa nell’uso delle parole, segnala qui l’età […]
http://www.e-brei.net/old/modules.php?name=News&file=article&sid=1056
La T’shuwà significa propriamente ritorno o anche risposta. Il pentimento per l’ebraismo si presenta dunque come un ritorno a una condizione di purezza originaria, o come una risposta alle sollecitazioni che vengono dalla coscienza. Si tratta di una vera e propria conversione, non […]
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