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7 Jun 2015
Ariel Shimona Edith Besozzi

La fontana circondata dal verde irradia freschezza, l’aria a Cuveglio è un poco più leggera, c’è il bosco attorno, la lieve altezza. Il palazzo comunale è ampio, accogliente. La sala polivalente accanto è imbandita a festa, sventolano sui lati dell’ingresso la bandiera d’Israele e quella italiana.
Ci fermiamo a guardare, sapevamo d’avere a che fare con un luogo e con persone davvero speciali ma veder sventolare la bandiera d’Israele così, senza paura, è emozionante.
La sala è molto ampia, le sedie sono disposte ad accogliere un pubblico piuttosto numeroso, la mostra abbraccia i posti a sedere, aperta e leggera. Le foto di Maurizio sono bellissime comprese nella semplicità delle griglie.

Intorno ci sono piccole bandiere d’Israele che decorano gioiose mazzi di fiori e tavoli. C’è un gruppo di persone che lavora, prepara, sistema. Sono persone silenziose e discrete che lentamente danno forma e vita. La gente comincia ad arrivare, guarda le foto, i cataloghi, fa domande, tutto in maniera gioiosa e serena. Sento curiosità e disponibilità ad incontrare Israele, ad essere Israele, come dice Davide nel corso del suo intervento. La sala si è riempita di persone di ogni età, è arrivato anche il parroco ed il comandante della stazione dei Carabinieri. Senti di essere in un posto in cui ogni persona è a casa e non ha paura di guardare al mondo, di accogliere questo meraviglioso piccolo, difficile angolo di mondo.
Il Sindaco prende parola ed io per la prima volta, in un’occasione istituzionale, sento che Israele è accolta e rispettata, le sue parole non sono formali, sono piene di cuore e di consapevolezza.
Questo evento nasce da un’iniziativa di “Varese news” di creare un gemellaggio tra i comuni della provincia di Varese ed i paesi presenti all’Expo.
Cuveglio è con Israele. Poteva restare un gemellaggio silenzioso, come la maggior parte dei comuni ha fatto, invece il Sindaco Giorgio, la capace Valentina, Marco assessore alla cultura (davvero e non solo di nome), l’amministrazione tutta di Cuveglio, hanno accolto il nostro invito alla creazione di un evento che potesse portare all’incontro tra questo meraviglioso piccolo comune della Valcuvia e lo Stato d’Israele. Oggi abbiamo visto che la scelta, fatta è stata accolta e condivisa dai suoi cittadini.
Per me, per noi, per chi ama Israele queste ore trascorse a Cuveglio sono state rigeneranti, molto più di un bagno al lago in questa torrida giornata pre-estiva. L’affetto delle persone, la condivisione, la pacatezza, il rispetto sono stati davvero un dono per il quale non potrò mai ringraziare abbastanza tutti gli abitanti del comune, presenti e non all’iniziativa.
Il rinfresco ha permesso l’incontro dei sapori locali, fatti di formaggi, salumi, polenta ed altre specialità tipiche con il vino della terra d’Israele.
La fusione che non esclude le identità può avvenire anche così, attraverso questo incontro di sapori, la capacità di restare in contatto con una concittadina che da qualche anno vive in Israele, come ha testimoniato il parroco, la serietà con cui sono state ascoltate le parole di Eyal che ha descritto la fatica oltre che la bellezza d’essere israeliano.
Vorrei che questo divenisse il cuore delle esperienze di incontro con Israele, vorrei che fosse sempre così: come trovarsi a casa di amici a mangiare ognuno libero di essere se stesso senza giudizi, senza preconcetti. Cuveglio mi ha insegnato che è possibile ed io gliene sono grata.

Shalom

Ariel Shimona Edith Besozzi

arielshimonaedith.wix.com

 

One Response to GRAZIE CUVEGLIO

  1. luciana ha detto:

    Mi sono emozionata a leggere questo articolo, sapere che un piccolo o meglio un grande Comune della Lombardia ha il coraggio di dire a voce alta siamo amici d’Israele……Bravi e complimenti a tutti i cittadini di Cuveglio

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