Attentato multiplo nel sud di Israele.
(Da: YnetNews, Jerusalem Post, Ha’aretz, 18.8.11-israsele.net 18-08-2011)
Attentato terrorista multiplo, giovedì, contro il sud di Israele: almeno sette persone uccise, trenta i feriti, alcuni in condizioni critiche. Nel primo attacco un commando di almeno tre terroristi, a quanto pare con addosso divise militari blu (egiziane), ha teso un’imboscata a raffiche di mitra contro un autobus della linea 392 in viaggio da Beersheva (capoluogo del Negev israeliano) a Eilat (nell’estremo sud del paese, sulla costa del Mar Rosso). L’attacco, che ha avuto luogo sulla Strada 12, una ventina di km a nord di Eilat, presso l’incrocio di Ein Netafim, ha causato almeno una dozzina di feriti, di cui diversi in gravi condizioni. I feriti sono stati trasportati d’urgenza con ambulanze ed elicotteri agli ospedali Yoseftal di Eilat e Soroka di Beersheva. Pochi minuti dopo, giungeva notizia di un secondo attacco nella stessa regione, con armi da fuoco e lancia-granate contro un autobus e un’auto privata: sette le persone ferite, alcune mortalmente. Secondo il portavoce delle Forze di Difesa israeliane, fra le vittime vi sarebbero anche dei soldati. Un terzo attentato verso l’una del pomeriggio vedeva all’opera diversi ordigni esplosivi e lanci di razzi contro unità delle Forze di Difesa israeliane in servizio di pattuglia lungo il confine fra Israele ed Egitto. Poco dopo, militari israeliani ingaggiavano uno scontro a fuoco con un gruppo di terroristi, uccidendone tre o quattro. Tutte le strade verso Eilat sono state temporaneamente chiuse al traffico. Chiuso anche l’aeroporto di Ovda, mentre le forze di sicurezza si sono lanciate alla ricerca dei responsabili in tutta la zona. Secondo fonti della difesa, almeno parte degli attacchi sarebbero stati portati dal versante egiziano della frontiera. Un funzionario della sicurezza egiziana ha sostenuto invece che tutti gli attacchi si sarebbero svolti all’interno dei confini d’Israele. Nei giorni scorsi le autorità israeliane avevano espresso la preoccupazione che gruppi di terroristi nel Sinai potessero sfruttare il vuoto seguito dalla destituzione del presidente egiziano Hosni Mubarak nel febbraio scorso. “Agiremo contro l’origine degli attentati con tutta la forza e la determinazione”, ha affermato il ministro della difesa, Ehud Barak. Secondo la testimonianza di diversi passeggeri, Benny Belevsky, 60 anni, l’autista dell’autobus Egged n. 392 attaccato dai terroristi, ha evitato un esito ancora più grave agendo immediatamente con molto sangue freddo. Belevsky ha continuato a guidare sotto la pioggia di proiettili ed ha accelerato cercando di portare in salvo il mezzo, pieno di passeggeri, mentre alcuni soldati a bordo cercavano di rispondere al fuoco e del personale sanitario iniziava subito a prendersi cura dei feriti. Parlando ai giornalisti giovedì pomeriggio, il comandante della zona sud delle Forze di Difesa israeliane, gen. Tal Russo, ha riepilogato la dinamica degli attentati, costati la vita a sei civili e un militare israeliano. Tre terroristi armati di cariche esplosive, armi automatiche e granate sono penetrati in Israele dal Sinai, si sono sparpagliati su un raggio di 300 metri e hanno iniziato a sparare sul primo autobus. Poi hanno sparato su un’auto privata e su un secondo autobus. Più tardi un attentatore suicida si è fatto esplodere e un altro terrorista apriva il fuoco sui militari sopraggiunti sul luogo degli attentati. Due terroristi sono stati eliminati dalle forze israeliane, e sembra che altri due siano stati intercettati e uccisi da forze egiziane sull’altro versante della frontiera. Successivamente i militari israeliani hanno rinvenuto cariche esplosive disseminate sul terreno. Uno degli attacchi ha avuto luogo nei pressi di un posto di controllo egiziano. Paskal Avrahami, 49 anni, ufficiale di un’unità anti-terrorismo della polizia israeliana, è rimasto ucciso giovedì pomeriggio quando dei terroristi da oltre confine hanno aperto il fuoco su agenti e militari impegnati nelle operazioni di pattugliamento nella zona degli attentati avvenuti poche ore prima, nel sud del paese. La sua morte porta a otto il bilancio degli israeliani morti nella serie di attacchi terroristici di giovedì.
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