[b]Fiamma Nirenstein
martedì 2 febbraio 2010[/b]

Cari amici,

poche righe da Israele dove mi trovo con la delegazione del presidente Berlusconi. Resterò qui anche per unirmi alla delegazione di parlamentari dell'Associazione Parlamentare di Amicizia Italia-Israele, che giungeranno domani, giovedì, fino a lunedì notte. Un viaggio breve, ma molto intenso, pieno di incontri e visite, sia istituzionali che sul campo (Gush Etzion, Betlemme, il confine con Libano e Siria, Gerusalemme; e poi gli incontri con Sharansky, con membri della Knesset e ministri e al Comune di Gerusalemme…).

Queste poche righe sono solo per dire che in questi giorni ho la bella sensazione che il lavoro di accumulare un chicco di sabbia sopra l’altro, un cucchiaino d’acqua del mare insieme all’altro, alla fine sia un lavoro con un significato. In questi giorni, quali che siano le opinioni politiche sul freezing o quelle sul Golan, la mia sensazione è che esista un mondo che ha di Israele una visione realistica, non vista attraverso la lente deformante dell’odio arabo e palestinese che ne fa una grottesca caricatura di uno stato razzista, indegno di vivere, ma un meraviglioso simbolo dell’irrinunciabile amore della cultura ebraica per la democrazia e di resistenza di fronte al costante pericolo di vita.

Berlusconi lunedì ha visitato Yad Vashem con concentrazione e passione intense, incitando la guida (molto brava) a continuare con le sue spiegazioni, fermandosi davanti a ogni fotografia. La cena con Bibi Netanyahu non ha trattato di banalità diplomatiche, ma sempre e soprattutto di Iran, di terrorismo, di collaborazione economica, di cose vere. Così è stato nel suo discorso alla Knesset.

Veniamo da giorni di lavoro duro, io e Sharon insieme ad altre persone di buona volontà, come Veronica e vari colleghi del Parlamento che verranno con noi in viaggio, fra loro l’Onorevole Pianetta, che è il presidente dell’Associazione Parlamentare di Amicizia Italia-Israele. Solo nelle ultime due settimane abbiamo tenuto due iniziative pubbliche, una sul rapporto Goldstone sulla guerra tra Israele e Hamas dell'anno scorso e una sull’informazione nel mondo palestinese, con la proiezione di scioccanti filmati provenienti dalle TV palestinesi.
Il 26 gennaio, a Strasburgo, al Consiglio d’Europa ho condotto una dura battaglia, sostenuta dai miei compagni del gruppo PPE, per ottenere una migliore mozione sul Medio Oriente. Questa è veramente incredibile e vi raccomando la lettura del resoconto (in questo post precedente: 2).

Nel Giorno della Memoria, alla Camera abbiamo tenuto la prima sessione della Commissione d’Indagine Conoscitiva sull’Antisemitismo, con un'audizione del Ministro Frattini, meditata e seria. Ho scritto, come sempre, tanti articoli. E ancora molto troverete se scavate un po' nel blog, molto nelle coscienze che percorrono questo cammino con noi.

Da giovedì, cammineremo con una ventina di parlamentari fra israeliani e palestinesi, cercando di fare quello che è riuscito bene, come si vede durante questa visita, a Berlusconi: vedere una realtà, amarla, aiutare. Mandate i vostri commenti, andiamo avanti.

 

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