" Che differenza c'è fra far saltare un autobus a Tel Aviv e espropriare la terra palestinese ?"
[b]Dichiarazione di Muhammad Dahlan : " Che differenza c'è fra far saltare un autobus a Tel Aviv e espropriare la terra palestinese ?"[/b]
[b]Cartoline da Eurabia, di Ugo Volli[/b]
Miei cari, oggi parliamo di pace, non dei premi Nobel all'oratoria pacifista, ma proprio di pace, di chi la vuol fare e di chi no, di chi capisce la differenza fra la pace e la guerra e di chi no. Per esempio dei palestinesi. I terzomondisti ideologici, i rivoluzionari, ma anche i pacifisti e le persone "di buona volontà " hanno sempre presentato il terrorismo come il "frutto della disperazione", o l'attività di frange più o meno impazzite. Be' guardate per favore questo video: . Vi si vede il presidente dell'Autorità Palestinese, Abu Mazen sostenere che i terroristi detenuti da Israele non sono affatto criminali, o persone isolate. Sono soldati, dice il vecchio nagazionista, li abbiamo mandati noi, la responsabilità è nostra. Esattamente quello che Israele ha sempre detto.
"Nostra", trattandosi per lo più di responsabili di atti commessi durante la "seconda intifada", vuol dire di Arafat, che ha sempre negato: "noi non c'entriamo col terrorismo," diceva, "abbiamo scelto la via pacifica" e i media europei gli credevano, i governi, incluso quello italiano, lo invitavano a parlare in Parlamento, il Papa lo riceveva… Ma, come ha spiegato Muhammad Dahlan, quello che più o meno ha sostituito il "prigioniero" Barghouti alla guida dell'apparato militare dell'AP, "di giorno Arafat parlava di pace, ma di notte faceva "la cosa onorevole", cioè ordinava il terrorismo. Del resto, sapete cosa ha detto l'altro giorno questo gran pacifista di Dahlan: "Che differenza c'è fra far saltare un autobus a Tel Aviv e espropriare la terra palestinese?" ["What is the difference between blowing up a bus in Tel Aviv and taking over Palestinian land?" La fonte è al di sotto di ogni sospetto, si tratta di "Haaretz", la massima concentrazione mondiale di filopalestinesi fuori dal mondo islamico e comunista]. Nel contesto attuale, in cui l'AP ha ripreso a rifiutare di trattare con Israele se non blocca completamente l'attività edilizia a Gerusalemme e nel West Bank, questa dichiarazione va letta come una minaccia. Stanno preparando nuovi "soldati" non solo a Gaza ma anche a Ramallah?
[b]Ugo Volli[/b]
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