GIOVEDÌ 23 LUGLIO 2009, ALLE ORE 20.00
AL MUSEO DIOCESANO DI MILANO
IL TRIALOGO FESTIVAL

Il palco, allestito nel chiostro, accoglierà sei musicisti provenienti
da diverse nazioni e radici culturali

Il chiostro del Museo Diocesano di Milano accoglie giovedì 23 luglio, alle ore 20.00 il concerto di chiusura di
Trialogo Festival, evento culturale unico nel suo genere, un festival multidisciplinare che fa della creatività e
dell’eccellenza i propri punti di forza.
Protagonisti sono sei musicisti provenienti da diversi paesi – Yuval Avital (Israele/Italia) chitarra/elettronica;
Sainkho Namtchylak (Tuva, Mongolia) voce/percussioni; Joe Legwabe (Sud Africa) percussioni/voce;
Amelia Cuni (Italia/India/Germania) voce/drone; Bob Rutman (Germania/USA) steel cello; Omar Bandinu
(Italia) voce/flauto sardo – che si danno appuntamento per creare un’opera inedita capace di riunire tradizione
e innovazione.

Il concerto sarà preceduto da un’intensa settimana di creazione nella quale la cultura, il ritmo, la musica dei
sei artisti si fonderà creando sonorità completamente nuove. La settimana di creazione verrà trasmessa sul
sito www.nautoscopio.tv: ogni persona da qualunque parte del mondo potrà divenire testimone del processo
creativo necessario alla nascita di una nuova opera d’arte.

Trialogo è un festival itinerante giunto alla terza edizione. Prima di Milano, la tournèe estiva toccherà Palermo
e Monte S. Angelo (FG).

Trialogo Festival è ideato da Yuval Avital ed è prodotto da AGON con il contributo della Fondazione
Cariplo – Bando Creatività Giovanile.
E’ realizzato in collaborazione con Progetto Nautoscopio di Palermo (curato da Raffaella Guidobono),
con il Centro d’Arte Piana dei Colli a Villa Alliata Cardillo, con Festambiente Sud, con il Museo
Diocesano e grazie alla partnership con Sky Classica e LifeGate Radio.

ARTISTI

Omar Bandinu: fondatore e componente dei “Tenores di Bitti”, testimoni del tradizionale canto sardo
riconosciuto dall’UNESCO come patrimonio dell’umanità.
Sainkho Namtchylak: nasce nella Repubblica di Tuva, Mongolia. Affonda le sue radici vocali nelle diverse
tecniche di canto della musica religiosa della tradizione siberiana, sciamanistica e lamaistica. Esponente di
spicco del canto diatonico della tradizione dei pastori nomadi, nelle sue esperienze musicali ha coniugato
ricerca folklorica e sperimentazione, fino a confrontarsi con la musica contemporanea occidentale.
Sainkho è considerata una delle più grandi rappresentanti della musica orientale, una sacerdotessa del canto,
una voce prodigiosa.

Amelia Cuni: nata a Milano, ha vissuto in India dieci anni per studiare il canto dhrupad. Ha studiato anche la
danza Kathak e la percussione pakhawaj. Artista capace di unire la musica tradizionale indiana con quella
contemporanea e sperimentale, collabora con artisti di diversa provenienza: Europa, USA, Canada, Brasile,
India e Cina. Compositori come Terry Riley, Chico Mello, Maria de Alvear, Fernando Grillo hanno scritto per la
sua voce.
Bob Rutman: nato nel 1932 a Berlino ha vissuto prevalentemente negli USA. Pittore distintosi nel filone
dell'espressionismo astratto, Rutman è il padre di The Steel Cello e Bow Chime, creati nei tardi anni Sessanta,
opere d’arte sonora presentate nei più importanti musei d’arte nel mondo come il MoMA di New York. Ha
collaborato con i più famosi artisti performativi e direttori, tra i quali Robert Wilson, Merce Cunningham e Peter
Sellars.
Joe Legwabe: percussionista di grande maestria che ha collaborato con grandi solisti africani ed occidentali.
Ha ricoperto il ruolo di solista in alcuni tra i principali gruppi musicali africani e occidentali, quali Ladysmith
Black Mambazo, The Master Drummers Of Africa, Uzambezi, Aabutho, Lester Bowie & The Art Ensemble Of
Chicago, The Temple Of Sound. Ha collaborato inoltre con solisti africani ed occidentali, tra cui: Hugh
Masekela, Ayub Ogada, Paul Young, Philip Bent e altri. Ha partecipato alle colonne sonore di numerosi film
tra cui La mia Africa e Il Re Leone.
Yuval Avital: nato a Gerusalemme 1977. Compositore, direttore di progetti multimediali e policulturali,
chitarrista classico. Fondatore e direttore di Magà global arts. Dal 2008 è artista in residenza presso AGON,
con progetti che coinvolgono musicisti e artisti provenienti da tutto il mondo, seguendo la propria vocazione
internazionale fondata sul dialogo tra popoli e culture, tradizione e innovazione. Direttore e ideatore del
Trialogo Festival, attraverso la musica della sua chitarra mira a creare ponti tra l’antico e il contemporaneo, tra
Oriente ed Occidente.

Milano, luglio 2009

TRIALOGO FESTIVAL
Museo Diocesano
corso di Porta Ticinese 95, Milano
giovedì 23 luglio – ore 20.00

Ingresso gratuito

Per informazioni e prenotazioni:
tel. 02 89420019
info.biglietteria@museodiocesano.it
www.museodiocesano.it

Ufficio stampa

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Daniela Mazzolari
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