Fonte: http://cissiboy.wordpress.com[/link]

[b]Le prime immagini parlano chiaro, è la Seconda guerra mondiale in salsa Pulp fiction. Si vede Brad Pitt in uniforme da ufficiale americano, baffetti d’epoca, vistosa cicatrice sul collo. Un gruppo di soldati lo ascolta mentre espone il piano di battaglia: «Ci lanceremo nella Francia occupata dai nazisti vestiti da civili per fare una cosa e una sola: uccidere i nazisti».

Basta il trailer per capire che l’ultimo, attesissimo film di Quentin Tarantino, ‘Inglourious Bastards’, in concorso al Festival di Cannes, scatenerà quelle polemiche che in Germania erano già scoppiate durante la fase delle riprese.[/b]

In un articolo sulla Suddeutsche Zeitung Tobias Kneibe aveva scritto: «La collisione fra lo stile del regista e i temi dell’Olocausto è senza precedenti in Germania, e potrebbe avere un impatto imprevedibile». La frase che lancia il film conferma le previsioni: «Non hai mai visto la guerra finché non l’hai vista con gli occhi di Quentin Tarantino». Insomma, occhio per occhio, dente per dente, come non era mai stato raccontato prima. Affiancato da Mike Meyers (il generale Ed Fenech), da Eli Roth (il sergente Donnie Donowitz) e da Diane Kruger (l’attrice anti-nazista Bridget von Hammersmark), il tenente Pitt (Aldo Raine, soprannome «Aldo l’apache») è disposto a tutto pur di raggiungere l’obiettivo. E dice: «Ogni uomo sotto il mio comando deve portarmi cento scalpi di nazisti. E io voglio i miei scalpi».

Ai fotogrammi si alternano le scritte, stampate su macchie di sangue: «Attivarsi», «Infiltrarsi», «Sterminare». Il compito dei «bastardi» è la vendetta, da ottenersi con ogni mezzo, anche perché non c’è niente da perdere, visto che su di loro pende la condanna a morte della corte marziale statunitense.

«Saremo crudeli con i tedeschi – incalza Pitt -, attraverso la nostra crudeltà sapranno chi siamo». E poi: «Troveranno prove della nostra crudeltà sui corpi smembrati, sfigurati e dilaniati dei loro fratelli, quelli che lasceremo dietro di noi». E ancora: «I tedeschi non potranno fare a meno di immaginare le sevizie che i loro fratelli avranno subito per mano nostra».

Ispirata a due pellicole, ‘Quel maledetto treno blindato’ di Enzo Castellari e ‘Quella sporca dozzina’ di Robert Aldrich, la nuova opera tarantiniana è nell’occhio del ciclone dal momento in cui, durante la lavorazione a Berlino, sono trapelate le prime indiscrezioni sulla sceneggiatura. In particolare che i soldati ebrei-americani sarebbero stati mostrati mentre facevano fuori nazisti con violenza efferata.

Insomma, quando si è capito che il regista di Kill Bill avrebbe raccontato il conflitto con il linguaggio che gli è caro, visionario, iperbolico, da fumetto, assolutamente insolito per un argomento tanto delicato. Un conto è mettere in scena saghe sanguinolente giocando con gli stereotipi del cinema orientale oppure reiventando il linguaggio degli spaghetti western e dei poliziotteschi all’italiana. Un altro è metter mano a un capitolo spinoso della Storia, quella vera, ancora vicina.

«Non è un semplice remake – aveva annunciato Tarantino parlando del progetto – I miei personaggi non avranno il solito cliché degli eroi, li racconterò, invece, come uomini normali, catapultati in una sporca faccenda». Anche il protagonista ha fatto intendere che i «Bastardi senza gloria» non correranno il rischio di passare inosservati: «Non posso dire molto se non che si tratterà di un film fortemente provocatorio. Quentin è completamente preso dal lavoro, quando giriamo sembra di stare in una chiesa».

L’avventura inizia con i nove militari che s’introducono nell’Europa occupata, li aiuta un ragazzo francese di origine ebrea che ha assistito allo sterminio della sua famiglia da parte delle SS. I soldati sono muniti di coltelli e mazze da baseball, tra le torture inflitte ai nazisti c’è il taglio dei testicoli e l’incisione di svastiche sulla fronte dei prigionieri. L’ultima sequenza del trailer mostra il Führer che sbatte più volte il pugno sopra il tavolo gridando «Nein nein nein». Faranno così anche gli storici dopo aver visto il film?

 

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