Fonte: Informazione Corretta

[b]Il servizio di Dimitri Buffa
Testata: L'Opinione
Data: 04 marzo 2009
Pagina: 4
Autore: Dimitri Buffa

Sull'OPINIONE di oggi, 04/03/2009, l'articolo di Dimitri Buffa dal titolo
"Inizia la settimana dell¹odio anti ebraico dei filo palestinesi ".[/b]

"Teniamoci forte" come invita a fare sarcasticamente la corrispondente di
"Informazione corretta" da Israele Deborah Faith: dal 2 marzo è infatti
iniziata la settimana dell¹odio anti ebraico programmato a tavolino degli
amici dei palestinesi per professione. Boicottaggi accademici e non,
prodotti da non comprare e negozi da evitare perché israeliani o peggio
ancora di ebrei ("dimenticando" spesso alcune cose indispensabili come i
programmi dei computer e i telefonini) marce e bandiere bruciate. Tutto il
repertorio che accompagna il varo di Durban II che si terrà a Ginevra su
cui esiste già un altro ignobile documento di 28 pagine nel quale i compagni
di Forum Palestina e di altre organizzazioni non governative, già viste in
azione a Durban, si "confronteranno²"nei possimi giorni. Ma questa sarà
materia dell¹articolo di domani.
Oggi il pret a porter è quello dell¹Università di Mancheste (e di altre
inglesi e americane che seguiranno) che già programma il seguente
boicottaggio pensato in realtà dal Fonte di liberazione della Palestina e
consistente in alcuni punti fermi: 1) La University of Manchester deve
pubblicare un comunicato che condanni le azioni di Israele nella striscia di
Gaza, riconoscendo in particolare gli effetti sulle istituzioni scolastiche,
come il bombardamento dell¹università islamica di Gaza, e che esprima
preoccupazione sulle accuse di crimini di guerra
2) Sostenere una giornata di raccolta di fondi per il campus il cui ricavato
vada all¹appello Disasters Emergency Committee (DEC) per Gaza
3) L¹Università deve diffondere l¹appello del DEC in qualsiasi modo
possibile (anche con un banner sul sito web) e deve mettere pressione alla
BBC e a Sky affinché trasmettano la promozione di quest¹appello
4) Tutte gli attrezzi e le provviste in più degli edifici che sono state
rinnovate devono essere mandate a Gaza sul convoglio Viva Palestina.
5) L¹Università deve partecipare alla campagna BDS fermando la vendita di
prodotti di merci Israeliane, nei locali dell¹università e deve smettere di
comprare qualsiasi di attrezzo per il campus da compagnie israeliane
6) L¹Università deve disinvestire da tutte le compagnie direttamente
coinvolte nella produzione di armi. Chiediamo anche che l¹Università prenda
seriamente in considerazione la questione della trasparenza negli
investimenti
7) L¹Università deve pubblicamente sostenere il diritto di protesta dei suoi
studenti, come le occupazioni. Su questa linea l¹università deve facilitare
lo svolgimento della conferenza ³Students for Palestine², che si terrà la
seconda settimana di aprile
8) L¹Università deve mandare un messaggio pubblico in solidarietà con
l¹Università Islamica di Gaza, il cui campus è stato praticamente distrutto,
e pubblicarlo sul sito web dell¹università e diffonderlo agli indirizzi
e-mail dell¹università
9) L¹Università deve emettere almeno cinque borse di studio per gli studenti
Palestinesi e cinque borse di studio per gli studenti israeliani che
rifiutano di prestare servizio nelle FDI
10) L¹Università deve creare un modulo sulla storia palestinese disponibile
come modulo opzionale per qualsiasi studente della University of Manchester
11) L¹università deve applicare tasse pari a quelle che pagherebbero in
patria agli studenti palestinesi che vogliono frequentare la University of
Manchester
12) L¹Università non deve discriminare coloro che partecipano
all¹occupazione e deve essere possibile un movimento libero sia dentro che
fuori lo spazio occupato
Come si vede un bel dodecalogo dell¹odio e dell¹improvvisazione anti
israeliana. Si noti fra l¹altro l¹uso ossessivo del verbo ³dovere²,
l¹Università deve fare pressioni su Sky e la Bbc, deve dare soldi
all¹università islamica di Gaza, deve, deve, deve. Tutto ciò fa pensare
anche a una regia occulta di hamas dietro a tutta questa mobilitazione anti
israeliana. Una vera e propria settimana dell¹odio progettata a tavolino a
cui altre ne seguiranno in un crescendo rossiniano che diventerà una marcia
trionfale durante i lavori di Ginevra ai primi di aprile in cui l¹Onu varerà
il nuovo documento sul razzismo tutto imperniato su Israele come lo era
stato quello di Durban pochi giorni prima dell¹11 settembre.
Per questo Ginevra è stata ribattezzata Durban II e per questo Obama ha
deciso di boicottarne i lavori. Stia però attento il nuovo presidente anche
in patria: altri eventi come l¹11 settembre si possono ripetere se si
abbassa la guardia. Certi fan del terroirsmo islamico non aspettano altro.
Magari per giustificare l¹attentato dicendo che è colpa degli ebrei e che
rappresenta la risposta al genocidio di Gaza.

 

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