Le rovine di un tempio romano del II secolo e.v. sono state recentemente rinvenute nel parco nazionale di Zippori (Seffori). Sopra al tempio ci sono le fondamenta di una chiesa del periodo bizantino. Gli scavi, intrapresi dalla Noam Shudofsky Zippori Expedition guidata dal prof. Zeev Weiss dell’istituto di archeologia dell’Università di Gerusalemme, gettano nuova luce sulla società multi-culturale dell’antica Zippori.

La scoperta ha indicato che Zippori, la capitale ebraica della Galilea durante il periodo romano, aveva una significativa popolazione pagana che costruì un tempio nel cuore della città. La posizione del tempio, situato entro un cortile murato, e la sua relazione architettonica con gli edifici circostanti aumenta le nostre conoscenze riguardo al piano regolatore di Zippori in epoca romana.
L’edificio della chiesa sulle fondamenta del tempio testimonia la conservazione nel tempo della sezione sacra della città. Questo nuovo ritrovamento dimostra non solo la vita religiosa, la cultura e la società nella Zippori romana e bizantina, ma anche che si trattava di una città in cui ebrei, pagani e più tardi cristiani vivevano insieme, contribuendo al suo sviluppo con edifici di vario tipo.
Il tempio recentemente scoperto è situato a sud del Decumano, la strada colonnata che correva da est a ovest e che era la principale via di comunicazione dal periodo romano fino alla fine di quello bizantino. Il tempio, che misurava approssimativamente 24 metri x 12, era costruito con una facciata decorata che dava sulla strada. I muri del tempio vennero distrutti nell’antichità e ne rimangono solo le fondamenta.
Non sono state trovate testimonianze che rivelino la natura dei rituali del tempio, ma alcune monete che risalgono all’epoca di Antonino Pio, coniate a Diocaesarea (Zippori), raffigurano un tempio dedicato agli dei romani Giove e Tyche (dea della fortuna). Il tempio cessò la sua funzione in epoca ignota, e nel periodo bizantino vi venne costruita sopra una grande chiesa, i resti della quale erano stati scoperti in una precedente sessione di scavi dall’équipe archeologica dell’Università di Gerusalemme.
A nord del Decumano, di fronte al tempio, quest’estate è stato parzialmente scavato un edificio monumentale. Il suo ruolo non è ancora chiaro, benché natura e dimensioni indichino che si trattasse di un edificio importante. Un cortile con un pavimento di pietra ben conservato, fatto di lastre lisce di buona qualità, è stato scoperto al centro dell’edificio, e su di esso è stata trovata una pila di colonne e capitelli crollati, probabilmente in seguito a un terremoto. Le decorazioni su questi elementi architettonici erano in stucco. Al di là di una fila di colonne, sono state trovate una navata e altre stanze, di cui due decorate con mosaici geometrici variopinti.

(Da: Università di Gerusalemme, Dept. of Media Relations, 11.08.08)
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