[size=12][b][i]In occasione della presentazione del libro di Fiamma Nirenstein, "Israele siamo noi", avvenuta alla Sala Dino Buzzati di Milano, è stata distribuita la comunicazione riportata di seguito, con richiesta di partecipazione e di massima diffusione:[/i][/b]

"Cara amica, caro amico
ti chiediamo di partecipare a [b]Fermare il pericolo con la forza della parola[/b], un'iniziativa che stiamo organizzando al [b]Teatro Dal Verme di Milano[/b] per il pomeriggio di domenica [b]25 Marzo[/b], a partire dalle [b]ore 15.00[/b]. Si tratta di una giornata di riflessione e dibattito sul senso e sul [b]valore della parola[/b] – e quindi anche [b]del silenzio[/b] – intesa come espressione di pensiero e strumento di cultura. La parola rischia di ridursi oggi a un mero suono e di perdere di significato. Spesso sostituisce i fatti, ma può essere smentita con estrema facilità e disinvoltura. [/size]

[size=12]Saranno presenti giornalisti, storici, politici, scrittori, filosofi, consapevoli del potere della parola per scuotere le coscienze: [b]Piero Fassino, Ferruccio De Bortoli, Piero Ostellino, Marco Paganoni, Fiamma Nirenstein[/b] e altri di cui attendiamo una risposta. A testimonianza della capacità della parola di costruire relazioni, e quindi luoghi in cui le persone si riconosco e si rapportano, una parte della giornata sarà dedicata a una riflessione sul tema dell'identità e della patria, intesa come "luogo di valori". Saranno presenti il regista del film [b][i]Vai e vivrai[/i][/b] [b]Radu Mihailenau[/b], il filosofo [b]David Bidussa[/b] e alcuni giovani ebrei etiopi salvati dalla dittatura con l'ultimo ponte aereo organizzato da Israele. L'ambasciatore israeliano [b]Gideon Maier[/b] porterà il suo saluto.

[b]Perché l'Europa tace di fronte alle dichiarazioni del presidente iraniano che annuncia la cancellazione dello stato di Israele? Perché all'eco di simili minacce non rispondono altre parole capaci, con la loro forza, di prevenire l'uso delle armi? [/b]

Il nostro senso di responsabilità e la nostra fede nel valore delle parole ci impongono di non tacere e di non lasciare cadere nel vuoto le dichiarazioni del Presidente della Repubblica [b]Giorgio Napolitano[/b], che, nel Giorno della memoria, ha invitato a "combattere ogni rigurgito di antisemitismo, anche quando esso si travesta da antisionismo: perché antisionismo significa negazione della fonte ispiratrice dello Stato ebraico, delle ragioni della sua nascita, ieri, e della sua sicurezza, oggi, al di là dei governi che si alternano nella guida di Israele".

Concluderà la giornata il maestro di ermeneutica biblica [b]Haim Baharier [/b]con un intervento dal titolo [b]Terra di parola, rotolo di terra [/b]che evoca il cammino universale e la speranza di terra di un popolo che sul valore della parola continua a costruire la propria identità.

Ti chiediamo di sostenere questo nostro appello con la tua presenza al dibattito e con le tue parole. "

[b][i]I promotori Emmanuelle de Villepin, Renato Mannheimer, Piergaetano Marchetti, Alberto Saravalle, Sergio Scalpelli, Andrée Ruth Shammah. [/i][/b]

Domenica 25 marzo – ore 15
Teatro Dal Verme – Milano
Via San Giovanni sul Muro (Cairoli)

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