Biografia di un supereroe

Di Andrea Grilli

Stan Lee nasce il 28 dicembre del 1922 come Stanley Martin Lieber, a New York. La famiglia era di origini ebraiche, emigrati dalla Romania. Stan il sorridente, come lo chiameranno durante la sua carriera di scrittore, non ha mai dimenticato le sue origini ebraiche. Sam Raimi, uno dei registi dei film di Spider-man anni fa disse: “Spider-Man is a character that spends his life trying to pay down his guilt. The only difference is that is caused by his uncle, not his mother. That’s a real classically Jewish quality – to be very aware of your sins in this life and try and make amends for them in this life”.
Molti personaggi inventati da Stan Lee sono ebrei, dalla Cosa dei Fantastici 4 a Kitty Pride degli X-men, fino a Magneto, mutante sopravvissuto ad Auschwitz. Di Magneto proprio Stan Lee disse “Non ho immaginato Magneto come un criminale. Voleva solo rispondere a quella gente che era così bigotta e razzista… (Magneto) Cercava di difendere i mutanti e poiché la società non li trattava bene, voleva dargli una lezione. Era naturalmente uno pericoloso… ma non ho mai pensato che fosse un villain.”
Stan Lee, come Jack Kirby e Bob Kane, è cresciuto nella New York multietnica, ma anche fortemente condizionata da flussi migratori che andavano a creare non poche tensioni sociali. Anche nella stessa comunità ebraica newyorchese esistevano stratificazioni diverse, chi arrivava dall’Europa mitteleuropea aveva un profilo culturale diverso da chi era sopravvissuto alla Russia zarista.
Si tratta di una combinazione, forse anche magica, di ebraismo e approccio americano alla vita, ma saranno una serie di ragazzini ebrei a inventare i supereroi, prima di Stan Lee i giovani Jerry Siegel, Joe Shuster avevano creato Superman. Ma Stan ha il merito di aver sviluppato un’idea molto più complessa e articolata del concetto di supereroe. Lo arricchisce di valori che non sono propri della cultura occidentale nel senso ampio del termine. L’Uomo Ragno o gli X-Men non possono non occuparsi dei problemi del Mondo. I Fantastici 4 al ritorno dal loro sfortunato viaggio devono impegnarsi per qualcosa di superiore. C’è una proiezione etica fondamentale: a super poteri corrispondono super responsabilità.
In qualche modo Sansone è sempre lì, nel cuore di ogni eroe di Stan Lee. Deve difendere il suo popolo, come il Golem di Praga. Ma non solo, anche chi dovrebbe essere l’alter ego dei super eroi in qualche modo sa che anche lui non può svincolarsi dalle responsabilità. Magneto cercherà sempre e comunque di salvare i mutanti.
Eppure, di Stan Lee va ricordato che è stato anche tra i più odiati e discussi editori di fumetti americani. L’aggressività strategia editoriale di acquisizione dei diritti dei personaggi e delle idee di altri autori è stata spesso oggetto di conflitti, a tal punto che anche il giorno della morte, la famiglia Kirby ha ricordato che erano co-autori di molti personaggi della Marvel. Ma Stan il sorridente ha superato anche queste difficoltà. L’universo Marvel, tra i più complessi e articolati dei fumetti mondiali, vive di vita propria.
Una strana coincidenza andrebbe raccontata. Gran parte degli autori di fumetti della Marvel e della DC Comics vengono da New York, almeno la prima ondata, quelli che crearono i personaggi che oggi amiamo. E non solo… alcuni frequentarono la stessa high school… la DeWitt Clinton High School. In quelle aule, forse collegate a portali cosmici, onde gamma e chissà altro ci sono Will Eisner, Robert Khan, ovvero Bob Kane e lui Stan Lee. In giro per la città ci sono anche Jack Kirby e altri monellacci della comunità ebraica che stanno inventando i nostri super eroi.
In questa frenesia di catalogazione di Stan Lee come esponente della pop-art, come autore di fumetti, come tanto e altro, sarebbe importante ricordare cosa aveva nel cuore e nella mente, cosa scorreva nel sangue di quel ragazzo che iniziò la sua carriera come semplice impiegato della Timely Comics fino a diventarne Direttore Editoriale, Presidente ma soprattutto creatore di universi insieme a un bel gruppo di altri creatori.

Andrea Grilli