Secondo le Nazioni Unite, soltanto Israele è una “potenza occupante”
In un articolo sul The Wall Street Journal, i giornalisti Eugene Kontorovich e Penny Grunseid accolgono l’inizio dei lavori del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, con una ricerca che presenta quanto prodotto su Israele dal Palazzo di Vetro in questi anni. Il focus sullo Stato ebraico appare alquanto sbilanciato rispetto ad altre realtà analoghe, tanto che vi sono “concetti legali e retoriche completamente diversi quando si parla di Israele e di casi di occupazioni militari in altre parti del mondo”.
In particolare, spiegano i due giornalisti, “lo Stato di Israele è definito “occupante” ben 530 volte nelle diverse risoluzioni Onu, mentre nei casi dell’Indonesia nell’Est Timor, della Turchia nel nord di Cipro, della Russia nelle aree della Georgia, del Marocco nel Sahara occidentale, del Vietnam in Cambogia, dell’Armenia nelle aree dell’Azerbaijan e della Russia nella Crimea ucraina, questa definizione non compare neanche una volta. Non solo. Dal 1967, i territori controllati da Israele sono stati definiti “occupati” 2.342 volte, mentre nei casi sopra menzionati, i territori sono stati definiti alla stessa maniera soltanto 16 volte. In altre parole, l’aggettivo compare nel 90% delle risoluzioni che parlano di Israele, mentre soltanto nel 14% delle pochissime risoluzioni che si riferiscono agli Stati occupanti di cui sopra. “Una differenza che supera di gran lunga la soglia di significatività statistica”, commentano Kontorovich e Grunseid. Inoltre, le risoluzioni dell’Assemblea Generale utilizzano il termine “occupazione” per descrivere le azioni di Israele 513 volte, molto più delle 14 volte per tutti gli altri conflitti che coinvolgono l’intera gamma di violazioni dei diritti umani, tra cui le accuse di pulizia etnica e torture. “I nostri risultati – scrivono i giornalisti – dimostrano non solo il doppio standard, ma anche che il claim delle Nazioni Unite di fare gli interessi della Giustizia internazionale, è completamente vuoto, perché l’UN si occupa dell’ingiustizia a patto che questa non riguardi Israele”.
Micol Anticoli, Progetto Dreyfus, 15/09/2016
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