Yom Hazmauth, che festa a Milano!
Ad aprire la kermesse la coinvolgente conferenza del pensatore e studioso Haim Baharier. Padrone di casa Davide Romano, assessore alla cultura della comunità ebraica, che assieme al presidente di Adi-Amici di Israele Eyal Mizrahi ha organizzato l’evento. Mentre si svolgeva la lezione del filosofo, nel chiostro della scuola umanitaria cominciavano a ritrovarsi amici che non si vedevano da tempo o che addirittura si sono conosciuti in quest’occasione. Anche questa è stata la magia del sessantottesimo Yom Hazmauth a Milano, tra selfie con la bandiera di Israele, abbracci e nuove conoscenze. Prima ancora che Haim Baharier finisse di parlare, è cominciata in cortile la dimostrazione di krav maga a cura dell’istruzione Alessandro Marzola e dei suoi allievi. Le mosse della disciplina di autodifesa hanno incuriosito i presenti, anche se nessuno ha avuto il coraggio di provarle.
Alle 12.30, poco dopo l’inizio della presentazione del libro “Sono Sionista” di Edith Besozzi, il momento più coinvolgente: l’intervento del candidato sindaco Stefano Parisi, che tra gli applausi non ha mancato di dimostrare la sua solidarietà e vicinanza ad Israele e al suo popolo. Hanno parlato anche altri candidati alla carica di consigliere comunale o di zona in vista delle prossime amministrative.
Al termine dei saluti politici e istituzionali, è stato premiato il giornalista de “Il Foglio” Giulio Meotti, che ha ricevuto la targa dell’associazione Adi-Amici di Israele come segno di riconoscenza per le sue battaglie a favore di un’informazione corretta e non apertamente ostile nei confronti di Israele, come purtroppo è ormai abitudine consolidata in Italia e in Europa. Lo stesso Meotti, ritirando il premio, ha ricordato le mancanze e anomalie dei media occidentali nel trattare le delicate tematiche del Medio Oriente.
La gradevole giornata è proseguita con il pranzo kasher preparato dal ristorante milanese Carmel e canti e balli popolari israeliani, mentre in sala si è svolta la presentazione di altri due libri: le “Lettere di Jonathan Netanyahu”, eroe di Entebbe e fratello dell’attuale premier, e “Israele e gli altri, un dissidio irrisolto” di Anna Momigliano.
Riccardo Ghezzi, L’Informale 16/05/2016
Articoli recenti
- L’Associazione amici di Israele augura a tutti i suoi soci e sostenitori un buon natale e felice 2022
- Associazione Beth Shlomo organizza questa raccolta fondi
- Gli auguri dell’Ambasciatore Dror Eydar per Rosh Hashana 5782 (2021)
- Frosinone, consiglio adotta strumento contro l’antisemitismo.
- Rinnovo iscrizione ADI 2021
Cloud Articoli