The interview: English version

L’intervista del presidente iraniano, rilasciata al Corriere, ha suscitato la protesta dell’ambasciatore di Israele, Naor Gilon, per il passaggio in cui Rouhani ha condannato «le politiche perseguite dal regime sionista, inclusa l’uccisione dei palestinesi»

di Redazione Online

L’ambasciatore di Israele in Italia, Naor Gilon (Ansa)L’ambasciatore di Israele in Italia, Naor Gilon (Ansa)

«Conoscendo l’Italia e le sue posizioni ufficiali sull’importanza dell’esistenza dello Stato d’Israele, mi è chiaro che le parole di Rouhani, che proseguono la politica di delegittimazione del diritto degli ebrei a uno stato operata dal regime iraniano, non potranno rimanere senza una reazione pubblica»: l’ambasciatore israeliano in Italia Naor Gilon commenta l’intervista rilasciata al Corriere della Sera dal presidente iraniano Hassan Rohani alla vigilia della sua visita in Italia.

Nell’intervista «Rouhani si è rifiutato di ripudiare l’appello alla distruzione di Israele, ribadendo il suo odio per lo Stato ebraico e il Sionismo attraverso una distinzione artificiosa fra «regime sionista» ed ebrei»«, riferisce l’ambasciatore. «L’ex presidente Napolitano ha in più occasioni definito tale fenomeno come nuovo antisemitismo. E anche Papa Francesco, appena pochi giorni fa, ha sottolineato che «anche l’attacco deliberato contro lo Stato di Israele è antisemitismo» e che «Israele ha diritto di esistere in prosperità e sicurezza». «Conoscendo l’Italia e le sue posizioni ufficiali sull’importanza dell’esistenza dello Stato d’Israele – conclude Naor Gilon – mi è chiaro che le parole di Rouhani, che proseguono la politica di delegittimazione del diritto degli ebrei a uno stato operata dal regime iraniano, non potranno rimanere senza una reazione pubblica».

L’intervista

Nell’intervista il presidente Rouhani ha detto di considerare l’Italia «un amico in Europa», «spero che il mio viaggio apra una nuova fase nei nostri rapporti». Sulle «questioni internazionali e politiche», ha sottolineato ancora Rouhani, i leader italiani hanno sempre avuto un atteggiamento moderato nei nostri confronti. Nelle nuove condizioni l’Italia può essere «per noi uno dei partner più importanti». E l’intervista del leader iraniano ha suscitato la protesta dell’ambasciatore di Israele panche per il passaggio in cui Rouhani ha condannato «le politiche perseguite dal regime sionista nella regione, inclusa l’uccisione dei palestinesi», distinguendo tra «Israele e le politiche sioniste», «odiati» dal popolo iraniano, e «l’ebraismo».

 

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