IIeri il ritrovamento dei cadaveri. Salgono le tensioni sulla Striscia e in Cisgiordania. A Jenin ucciso un palestinese di 18 anni. Netanyahu: “Hamas pagherà”.

l ritrovamento dei corpi dei tre ragazzi israeliani rapiti il 12 giugno in Cisgiordania ha fatto salire le tensioni a Gaza.

 

Distrutta la casa di uno dei presunti rapitori a Hebron.

 

Così, mentre a Gerusallemme il Consiglio di difesa del governo israeliano ufficialmente non ha annunciato formalmente le contromisure, sulla Striscia di Gaza l’esercito di Israele è a caccia dei presunti rapitori (Marwan Kawasmeh e Amar Abu Ayshe, entrambi membri di Hamas) e nella notte l’aviazione israeliana ha attaccato 34 obiettivi di Hamas. A Jenin i soldati israeliani hanno poi ucciso un giovane palestinese che, secondo fonti militari, aveva scagliato contro di loro un ordigno. Immediata la controffensiva di Hamas: i miliziani palestinesi sono tornati a sparare razzi verso Ashqelon e Sderot, senza causare vittime.

“Hamas è responsabile e Hamas pagherà”, ha detto il premier israeliano Benjamin Netannyahu, “Coloro che hanno commesso i crimini sono bestie”. “Dobbiamo agire con fermezza e distruggere le infrastrutture di Hamas in Cisgiordania e a Gaza. Dobbiamo dare una lezione a Hamas, una lezione che non dimenticheranno”, ha aggiunto il ministro israeliano dei Trasporti, Yisrael Katz. “Israele sta cercando il pretesto per un’aggressione nei nostri confronti”, dice il portavoce di Hamas, Sami Abu Zuhri, “Respingiamo tutte le accuse israeliane e le minacce nei nostri confronti. Siamo già abituati a questo e sapremo difenderci”,

Da:IlGiornale.

 

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