Testata: La Stampa
Data: 16 maggio 2013
Pagina: 15
Autore: Redazione della Stampa
Titolo: «Israele, per la ‘Nakba’ duri scontri e feriti»
Riportiamo dalla STAMPA di oggi, 16/05/2013, a pag. 15, la breve dal titolo “Israele, per la «Nakba» duri scontri e feriti”.
“Ogni anno celebriamo la catastrofe del 1948, quando abbiamo scelto la guerra invece di uno Stato confinante con Israele “.
“Mentre celebriamo il disastro del 2006, quando abbiamo scelto il terrorismo di Hamas invece di uno Stato confinante con Israele “.
‘Nakba’ (catastrofe) è il termine con il quale i palestinesi definiscono la nascita di Israele.
Non ci sarebbe stata nessuna ‘nakba’ se gli arabi avessero accettato la risoluzione Onu che stabiliva la nascita dello Stato ebraico e di quello palestinese il 27 novembre 1947. Non fu Israele a cacciare i palestinesi, ma gli Stati arabi limitrofi a chiedere loro di scappare, spaventandoli con la minaccia (del tutto infondata) che gli ebrei li avrebbero uccisi se fossero rimasti. Gli arabi che scelsero di rimanere hanno la cittadinanza israeliana e godono di tutti i diritti degli altri cittadini israeliani.
Per altro, ci sono stati anni di negoziati. Israele ha fatto tutte le offerte possibili (fin troppe !) alla controparte palestinese dalla quale sono arrivati sempre e solo rifiuti.
Agli arabi non interessa lo Stato palestinese, ma solo la cancellazione di quello ebraico.
La notizia degli scontri è stata diffusa anche dal Manifesto, con una paginata intera firmata da Michele Giorgio, il quale ama stordire i suoi lettori con la più bassa propaganda palestinese. Se si informasse meglio, forse eviterebbe di diffondere solo menzogne.
Ecco la breve:
Manifestazioni e incidenti, diversi feriti e arresti. Il 65esimo anniversario della «Nakba» (catastrofe), il termine arabo con il quale il 15 maggio del 1948 e l’esodo di migliaia di persone, è stato segnato da durissimi scontri. La tensione fra palestinesi e Israele rischia di bloccare anche il rilancio dei colloqui di pace tentato dal Segretario di Stato Usa John Kerry. Il capo negoziatore dell’Olp, Saeb Erekat, ha chiesto che la «Nakba» sia «sostenuta»: anche per mettere fine – ha detto – «all’impunità» di Israele.
“Il 15 maggio 1948, l’Onu riconobbe Israele e chiese agli arabi di fondare il loro Stato. Ogni anno gli arabi ricordano il 15 maggio come ‘il giorno della catastrofe’. “.
” Rinfacciano ai loro nonni di non aver creato il loro Stato nel 1948?”.
“No, condannano i nostri nonni per aver creato il nostro Stato! “.
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One Response to Palestinesi, più interessati alla cancellazione di Israele che alla fondazione di uno Stato.
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