M5S contro Israele: Di Stefano corre ai ripari ma fa peggio
Sharon Levi
Nei giorni scorsi avevamo denunciato l’incredibile (per non dire altro) intervento del deputato del M5S, Manlio Di Stefano, contro lo svolgimento degli Europei di calcio under 21 in Israele, un intervento chiaramente fazioso, volutamente pieno di travisamenti storici e quindi chiaramente “di parte” che ha attirato su di se le giuste critiche di chi difende la democrazia israeliana.
Dopo aver tolto dalla sua pagina su Facebook (quella M5S perché ne ha un’altra personale)il video di quell’intervento (che però potete trovare qui), l’On. Di Stefano torna sull’argomento con un comunicato stampa a dir poco risibile che cerca in qualche modo di mettere una pezza alle tante polemiche dimostrando invece che i nostri dubbi era più che fondati.
Manlio di Stefano scrive infatti:
Il 22 maggio 2013 ho chiesto la parola in aula per invitare il Ministro dello Sport Josefa Idem a manifestare solidarietà al popolo palestinese, i cui diritti umani vengono violati quotidianamente, riferendomi nello specifico all’evento della Coppa Uefa under 21 che prenderà il via in Israele il 5 giugno, data che ci riporta alla Guerra dei Sei Giorni coi suoi 21.000 morti. Questo mio intervento ha suscitato spietati attacchi contro la mia persona e il MoVimento 5 Stelle tutto ed è stato oltremodo strumentalizzato attribuendogli significati storici e propagandistici che certamente non aveva. Il M5S porta in sé la cultura antifascista e basta cercare in rete per trovare tutte le iniziative dei quattro Comuni amministrati dal M5S per il Giorno della Memoria oltre che l’iniziativa “Mi ricordo di te” lanciata dal M5S Milano. L’unica battaglia che il M5S intende portare avanti in Commissione Affari Esteri è quella contro la violazione dei diritti umani senza distinzione di bandiere e nazionalità. A tale scopo ci rendiamo disponibili a incontrare i rappresentanti di tutte le comunità che vedono violati i propri diritti nei molti conflitti ancora in corso.
Caro On. Manlio Di Stefano, lei ancora una volta dimostra di essere fazioso quando parla di “diritti dei palestinesi violati quotidianamente” senza spiegare che i primi a violare i Diritti dei palestinesi sono i terroristi di Hamas che tengono imbrigliata la Striscia di Gaza governandola con mano assassina, imprigionando o uccidendo chi dissente, sono i dirigenti palestinesi che si appropriano di milioni e milioni di dollari destinati allo sviluppo palestinese, sono i Paesi arabi che da oltre 60 anni usano la questione palestinese come arma contro Israele e i palestinesi come carne da macello. I palestinesi sono vittime persino delle ONG che non esitano a beneficiare del business milionario degli aiuti alla Palestina. Lei si dovrebbe informare meglio.
On. Di Stefano, nessuno ha strumentalizzato le sue dichiarazioni. Erano talmente chiare e lampanti da non aver bisogno di alcuna strumentalizzazione. E tantomeno qualcuno l’ha attaccata sul piano personale. E’ stato solo fatto notare che lei parlava in una sede istituzionale (il Parlamento) e a nome di un partito (il M5S) e che quindi era presumibile che la linea del M5S fosse ostile all’unica democrazia in Medio Oriente, Israele, e a favore dei terroristi che la vorrebbero cancellare dalle mappe geografiche.
On. Di Stefano, se è vero che il M5S porta con se la cultura antifascista la prima cosa che dovrebbe fare è condannare Hamas, non Israele. Infatti, se lei legge lo statuto di Hamas (questo è il link, non vada su Wikipedia per trovarlo) noterà che tra i punti principali c’è la distruzione dello Stato di Israele e l’istituzione (al suo posto) di uno Stato islamico basato sulla Sharia. Se non è fascismo questo allora cose? Quando gli alleati hanno combattuto il nazismo e il fascismo lo hanno fatto per garantire alle future generazioni quella libertà di cui godiamo (e spesso abusiamo). Perché allora Israele non dovrebbe combattere il fascismo islamico di Hamas? Cosa ci trova in tutto questo di riprovevole?
Caro On. Manlio Di Stefano, ho l’impressione che lei non abbia le idee tanto chiare, o almeno spero che il suo problema sia solo quello dell’ignoranza e che non sia invece un problema di odio verso Israele. Francamente temo che, come spesso avviene, il travisamento della verità sia dettato da puro odio e non da nobili ideologie come la difesa dei Diritti Umani, perché chi veramente difende i Diritti Umani fa della verità la sua principale arma.
Sharon Levi
2 Responses to M5S contro Israele: Di Stefano corre ai ripari ma fa peggio
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…il solito sillogismo: se critichi Israele vuol dire che odi gli ebrei, se odi gli ebrei è perché sei razzista, chi critica Israele è razzista…; non so per quanto tempo ancora funzionerà questo sillogismo ma faccio notare che il numero di “grida” che puniscono chi precipita nel sillogismo aumenta nel tempo… come mai nello stesso Stato di Israele si levano voci contro la continua aggressione al popolo palestinese?… Forse se Tel Aviv la piantasse con gli “insediamenti spontanei”, qualcuno potrebbe anche convincersi che non persegue una politica espansionista… il terrorismo lo fa la guerra: non terrorizza forse un cacciabombardiere che rade al suolo una scuola?
Purtroppo, la realtà è persino peggiore di come la racconta Di Stefano, come si desume (anche) da video come questi: http://www.youtube.com/watch?v=qdeqXQPW7TM
e come ben sa chi legge il mio blog:
http://andreacarancini.blogspot.it/