La distinzione fra antisionismo e antisemitismo: un esempio pratico.
Testata: Informazione Corretta
Data: 03 aprile 2013
Autore: Ugo Volli
Cartoline da Eurabia, di Ugo Volli
fOTO: L’antisionismo è antisemitismo. Affrontatelo!!
Cari amici,
per il mondo ebraico è appena finita la festa di Pesach, che ricorda l’uscita degli ebrei dall’Egitto e la loro costituzione come popolo. Il simbolo principale di questa festa e la sua regola più nota è l’obbligo per tutta la sua durata di evitare tutti gli alimenti lievitati, come il pane e la pasta e di sostituirli con un pane speciale, detto azzimo, fatto solo di acqua e farina, senza sale o lievito, e cotto appena impastato in maniera tale da evitare la lievitazione naturale. Non mi soffermo qui sulla complessa simbologia di questa regola, voglio solo dirvi che gli antisemiti di ogni tempo vi si sono accaniti contro, deformandola per usarla come prova dell’odio feroce che gli ebrei nutrirebbero contro i loro vicini. Il modo plastico per esprimere questo concetto era di sostenere che il pane azzimo per svolgere il suo ruolo rituale, dovesse essere impastato del sangue di cristiani o musulmani, possibilmente bambini, ammazzati alla bisogna.
Questa bizzarra metafora, propagandata come un fatto, si chiama “calunnia del sangue”. Ne è stata recuperata l’origine nell’Inghilterra medievale, come vi ho raccontato in una cartolina recente e da allora si è ripetuta largamente nel mondo cristiano come in quello islamico, anche in Italia nel tardo Medioevo a Trento e Marostica, provocando ogni volta stragi e persecuzioni spaventose. A nulla è servita la sua assurdità, il fatto che l’omicidio sia proibito dal Decalogo, che vi sia nella Bibbia la prescrizione di trattare il prossimo come se stessi e gli stranieri secondo la stessa legge valida per il popolo ebraico, che al limite la specie umana rientri banalmente fra quelle interdette dalle regole alimentari ebraiche (come scimmie, cavalli, maiali, conigli ecc. che non ruminano o non hanno lo zoccolo fesso) e perfino che il sangue, qualunque tipo di sangue anche animale, è strettamente interdetto nell’alimentazione, perché rappresenta la vita, e per esempio gli ebrei osservanti trattino la carne di cui si cibano in maniera di eliminarne tutto il sangue, col particolare metodo di macellazione e poi salandola e lavandola accuratamente. Per non parlare del fatto che il pane azzimo usato ritualmente dev’essere composto di pane e acqua e nient’altro, neppure un pizzico di sale, figuriamoci delle sostanze organiche.
Non importa. Per gli antisemiti che gli ebrei mangino i bambini, profanino l’ostia, avvelenino i pozzi, rubino gli organi dei loro prigionieri, ammazzino i bambini palestinesi eccetera eccetera è un articolo di fede. E purtroppo si è trovato anche un professore ebreo italiano di storia che non nomino per rispetto al nome che porta, il quale ha usato le confessioni degli ebrei torturati e poi ammazzati tutti a Trento per insinuare il dubbio che sì, qualche setta ebraica fanatica forse aveva commesso ciò di cui era stata accusata: dopotutto l’avevano confessato tutti sotto tortura, in maniera uniforme e nei verbali del processo, guarda un po’, non stava scritto che gli accusatori gliel’avessero suggerito, come condizione per smettere per un attimo di squartarli e abbrustolirli…
Yasser Arafat con Hanan Ashrawi
Lasciamo stare queste miserie e chiediamoci: Potevano sottrarsi dalla calunnia del sangue i bravi palestinesi, così attenti ai diritti umani e al benessere dei loro bambini dal volerli tutti martiri, cioè terroristi suicidi? Certo che no, e neanche dall’usare a sostegno delle loro affermazioni le sudate carte del sullodato professore. Nessuna sorpresa, anche se a farlo è la solita palestinese buona, lontana dal terrorismo, desiderosa di pace e via propagandando. Sto parlando di Hanan Ashrawi, deputato all’assemblea legislativa palestinese, segretaria di un’organizzazione che si presenta così:
“Nata a Gerusalemme nel dicembre 1998, con Hanan Ashrawi segretario generale, MIFTAH mira a promuovere i principi della democrazia e del buon governo all’interno delle varie componenti della società palestinese, ma tenta anche di sensibilizzare l’opinione pubblica internazionale e nazionale in merito alla causa palestinese. A tal fine, MIFTAH adotta i meccanismi di un dialogo attivo e approfondito, la libera circolazione delle informazioni e delle idee, e le reti locali e internazionali.”
E’ interessante leggere chi son o i suoi donatori (follow the money!): “ I donatori includono la Fondazione Anna Lindh (finanziamento da parte dell’UE), la Ford Foundation, Danimarca, Irlanda, Norvegia, Austria, il Fondo Arabo per lo Sviluppo Economico e Sociale, Heinrich Boell Stiftung, UNFPA, Konard Adenauer Stiftung. Nel 2009, il bilancio Miftah era $ 891.685. Il sostegno finanziario da Anna Lindh Foundation e dalla Ford, così come i finanziamenti precedenti da parte dell’Unione europea, sono per un progetto congiunto con la ONG israeliana ‘Keshev’ , mira a migliorare il discorso nei media sia palestinesi che israeliani attraverso il monitoraggio, la ricerca, la difesa e le attività di lobbying “.
Bene, sentite che cosa ha scritto la buona Ashrawi, naturalmente per “promuovere i principi della democrazia” e per “migliorare il discorso nei media”. In risposta agli auguri pasquali del presidente americano alla comunità ebraica, sul suo sito è apparso il seguente testo: “Obama conosce il rapporto, per esempio, tra “Pasqua” e “sangue cristiano” ..?! Oppure “Pasqua” e “rituali ebraici del sangue ..?! Gran parte delle chiacchiere e pettegolezzi storici in merito ai rituali ebraici del sangue in Europa sono reali e non falsi come dicono, gli ebrei hanno utilizzato il sangue dei cristiani nella Pasqua ebraica …”. E qui cita le ricerche del professore italiano che ho ricordato sopra, cosa tanto più ragionevole in quanto costui è un estremista di sinistra, uno di quelli che la pace con l’Ashrawi e compagni la sostiene senza se e senza ma. Dopo lo scandalo l’articolo è stato tolto, ma ne trovate qui (http://bugiedallegambelunghe.wordpress.com/2013/03/29/laccusa-del-sangue-non-muore-mai/ ) lo screenshot.
Non ho commenti. Dedico solo questa cartolina a coloro che dicono che fra antisionismo e antisemitismo c’è una grandissima differenza, che si può benissimo essere contrari all’antisemitismo razzista, ma sostenere le legittime pretese del popolo palestinese a distruggere Israele.
3 Responses to La distinzione fra antisionismo e antisemitismo: un esempio pratico.
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MI pongo un problema 22/03/2013 ho partecipato ad un convegno pagando pranzi e pernottamenti con autorevoli personaggi esteri .TEMA PASQUA EBRAICA.
COSA CONSISTE TUTTO? DEGLI ALIMENTI della pasqua traslati nella venuta del (PRIMA VENUTA).
FIGLIO GESU IL CRISTO DI D-O.
DOVE E’ LA TEOLOGIA DELLA SOSTITUZIONE. E’QUANTO E’ DI AIUTO AL POPOLO D’ISRAELE (AM ISRAEL).DI quanto e’ culturale,o altro, sono proprio un
somaro.PENSO che il PRIMO PATTO APPARTIENE AD AM ISRAEL:
le realta’ altre APPARTENGONO ALLA TEOLOGIA DELLA SOSTITUZIONE.
SCUSATE E’ DIFFICILE PER UN SOMARO CAPIRE
SHALOM PIERINO
Intendi la modifica che i cristiani hanno fatto di Pesach?
non si capisce di che cosa parli