Grazie, De Magistris. sindaco della rinascita partenopeo-palestinese!
Testata: Informazione Corretta
Data: 23 aprile 2013
Autore: Ugo Volli
Cartoline da Eurabia, di Ugo Volli
Cari amici,
come forse sapete già, sabato prossimo, grazie al suo meraviglioso sindaco/magistrato Luigi de Magistris, la città di Napoli avrà l’onore di poter concedere la cittadinanza onoraria a Mahmoud Abbas, per gli amici e i combattenti palestinesi detto anche Abu Mazen. E’ un grande onore per una città che, se non sbaglio è medaglia d’oro della Resistenza, avere come nuovo concittadino l’autore di una tesi di laurea intitolata “La connessione segreta fra i nazisti e i sionisti”, in cui sosteneva che sia noto che gli ebrei morti durante la Shoà fossero “meno di un milione”, che “le autorità sioniste collaborarono con i nazisti alla distruzione del popolo ebraico”, metteva in dubbio l’esistenza della camere a gas eccetera eccetera, secondo un repertorio tipicamente neonazista e negazionista (http://hnn.us/articles/1414.html; per qualche citazioni dalla sua tesi, pubblicata come libro nell’84 in arabo, ad Amman, in Giordania, dall’editrice “Dar Ibn Rushd”, vedi qui:http://www.tomgrossmedia.com/mideastdispatches/archives/000032.html ). Naturalmente, secondo l’eroico leader palestinese, è Israele ad aver gonfiato le vittime, per trarne giovamento economico (http://www.israele.net/articolo,3643.htm). E’ vero che questa tesi è stata discussa all’università orientale di Mosca intitolata a Lumumba nell’84 e questo potrebbe deporre a suo favore – ma quelli non erano più i bei tempi di Stalin, ma la decadenza brezneviana, in cui ciascuno diceva qual che gli pareva.
Luigi De Magistris Abu Mazen
Ma non sono probabilmente solo i meriti storiografici ad assicurargli la cittadinanza napoletana. Ci sono anche dei meriti religiosi. Dovete sapere infatti che Abbas, secondo la propaganda del suo regime, fa parte della “santa trinità palestinese” che rivaleggia con quella cristiana ma si integra con essa, essendo composta da “Gesù, Arafat e Abu Mazen”. Come ha scritto un editoriale del giornale sotto il controllo dell’Anp Al-Hayat Al-Jadida del 30 novembre 2012: “Gesù è palestinese, Yasser Arafat che si autosacrificò è palestinese, Mahmoud Abbas, il messaggero della pace sulla terra, è palestinese. Quanto è grande questa nazione della santa Trinità!” (http://palwatch.org/main.aspx?fi=157&doc_id=8250 ) Volete negare la cittadinanza napoletana al “messaggero della pace sulla terra”? Soprattutto se è membro della nuova Trinità? Che il messaggero voglia una Palestina “judenrein” (http://blogs.jpost.com/content/%E2%80%98judenrein%E2%80%99-state-palestine), totalmente priva di ebrei, come i nazisti volevano fosse la Germania, è solo un merito in più. Non sono stati gli ebrei a uccidere Gesù, primo della sua trinità? E non sono stati loro anche ad ammazzare Arafat, il numero due? (A proposito, avete avuto notizie dell’inchiesta internazionale voluta dall’Anp sull’ “omicidio” di Arafat, magari per avvelenamento da polonio, lanciata con la grancassa a novembre scorso? Leggete qui:http://politicaesocieta.blogosfere.it/2012/11/arafat-polonio-riesumata-salma-si-indaga-su-avvelenamento.html I risultati dovevano venir fuori dopo un paio di mesi al massimo, cioè a gennaio, e siamo ancora qui in trepida attesa…). E non hanno minacciato spesso la sua stessa vita?
Insomma, rendere Mahmoudd Abbas napoletano è un grandissimo affare per la città (http://www.focusonisrael.org/2013/04/20/napoli-cittadinanza-abu-mazen-terrorismo-palestinese/ ). Mentre la città soffoca, non ha i soldi per pagare gli autobus del servizio pubblico, i disservizi e la criminalità rendono la vita difficilissima, è giusto concentrarsi su questa sana politica internazionale che risolverà i problemi della città. Magari, come ha suggerito qualcuno, ci sarà uno scambio: De Magistris andrà ad amministrare splendidamente, come sa fare, la bella città di Ramallah e Mahmoud Abbas alias abu Mazen verrà a Napoli con i suoi parenti che da quando lui presiede l’Autorità Palestinese hanno fatto splendide carriere imprenditoriali. Probabilmente non mancheranno di intendersi con alcuni settori ingiustamente emarginati della città, per esempio a proposito del traffico di droga, che già finanzia i buoni amici di Hezbollah. Grazie, De Magistris. sindaco della rinascita partenopeo-palestinese!
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