Vietata la distribuzione delle immagini, promotrici di “intolleranza religiosa”. Se YouTube non le eliminerà rischia l’oscuramento.

A pochi giorni dall’arresto di Nakoula Basseley Nakoula, il produttore di Innocence of Muslims, film accusato di irridere la religione musulmana, mostrando un’immagine falsata e irriverente del profeta Maometto, un tribunale russo mette al bando le immagini.

I giudici moscoviti hanno pensato di bandire il film girato negli Stati Uniti, ritenuto responsabile di una serie di proteste diffusesi a macchia d’olio in diversi Paesi, concentrati soprattutto nell’area mediorientale, e forse della rivolta che ha portato all’uccisione dell’ambasciatore statunitense in Libia, Chris Stevens, anche se l’intelligence americana è ormai orientata verso la spiegazione del gesto come atto terroristico, non direttamente connesso al film anti-Maometto.

Il giudice distrettuale di Tverskoi ha motivato la sua decisione di accogliere la richiesta dell’ufficio del Procuratore generale sotolineando il carattere “estremista” delle immagini (guarda il trailer del film), che avrebbero “promosso la crescita dell’intolleranza religiosa in Russia“.

Il ricorso in appello sulla sentenza potrà essere presentato entro un mese. Dal primo novembre, se la decisione non venisse contestata (e Google non eliminasse le immagini del film) sarebbe a rischio anche YouTube. Le “liste nere” di siti web “dannosi per la salute e lo sviluppo dei bambini“, che entreranno in vigore proprio a novembre, impongono l’oscuramento dei siti che propongono materiale considerato non adatto.

Da: IlGiornale.

 

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