BDS o non BDS? Questo è il problema.
Testata: Informazione Corretta Data: 31 maggio 2012 Autore: Ugo Volli
Cartoline da Eurabia, di Ugo Volli.
Cari amici,
voi bidiessate? Bisogna bidiessare, certo che lo fate. boicottare, disinvestire, sanzionare (o sabotare, o sparare – fate voi…). Un bravo eurarabo bidiessa continuamente, non dimentica di farlo. Mi raccomando. Mi chiedete chi voglio che bidiessiate? Ma come. Non certo quel santerellino di Assad, che ha fatto solo tredicimila morti lo scorso anno. Non il Sudan dichiarato genocida dall’Onu, non l’Egitto, la Tunisia e la Libia dominate dalla fratellanza Musulmana, non lo Yemen e il Bahrein in cui regna la guerra civile, non l’Arabia saudita in cui portare una croce addosso (e figuriamoci una stella di Davide) è reato. Non l’Iran che costruisce l’atomica e minaccia il mondo, non la Turchia che ammazza i curdi a gogò e rifiuta di riconoscere il genocidio armeno – no, nessuno di questi casi è degno di bidiessaggio, sono errori veniali, l’intenzione è sempre buona, si tratta della jihad contro gli infedeli e se gli infedeli siamo tutti noi, tanto meglio, ci piegheremo e saremo finalmente felici sotto il governo musulmano, liberati dalla nostra ingombrante libertà e dalla nostra imbarazzante tradizione culturale… No, un solo stato si deve bidiessare oggi e lo sapete benissimo – che dico, stato – una sola entità si ha da bidiessare, l’entità sionista, anzi, l’occupazione sionista, l’ignominia sionista, insomma come diceva nonno Adolf abbracciando il muftì di Gerusalemme Husseini, l’importante è la soluzione finale del problema ebraico, il resto sono bazzecole, pinzillacchere, quisquilie. Insomma, ci siamo capiti. E però e però. Ogni tanto mi vengono dei dubbi. Come possiamo bidiessare noi se non lo fanno gli arabi palestinesi purosangue – quelli che sono lì da sempre e non hanno mia visto gli ebrei che non ci sono mai stati, anzi hanno visto benissimo il Tempio che non c’era? Questo è un vero problema. Già perché loro non bidiessano, o almeno non tanto. Per esempio, quelli di Gerusalemme chiedono sempre di più la cittadinanza israeliana. Sarà un torbido piano sionista, come suggerisce questo articolo (http://elderofziyon.blogspot.it/2012/05/jerusalem-arabs-are-applying-for.html), ma resta il fatto che il numero delle domande di cittadinanza israeliana fra i cittadini arabi di Gerusalemme Est è in forte crescita, anche se loro godono già di tutti i diritti relativi a sanità, previdenza, movimento ecc. Che brutta cosa, eh… E questo è niente… pensate che nei giornali circola la storia di una donna, immigrata araba clandestina in Israele, che ha implorato ai giudici di consentirle di restare, perché nei territori governati dall’Anp sarebbe immediatamente uccisa per motivi d’onore (http://www.ynetnews.com/articles/0,7340,L-4235792,00.html)… certamente se lo merita, e così gli omosessuali arabi che vanno a vivere in Israele perché il loro stile di vita è reato nel mondo arabo… e perfino, come mi ha fatto notare un corrispondente, quelle migliaia di africani, probabilmente musulmani anche loro, che attraversano accoglienti paesi arabi ma non si fermano e vogliono proprio andare in Israele dagli infedeli… mah, chissà perché… Certo che loro non bidiessano e questo mette inquietudine, dubbi, incertezza… chissà se si rendono conto del male che fanno alla nostra pura fede euraraba. Per fortuna la maggior parte di noi non legge i giornali, a parte il Manifesto e l’Unità che queste cose vergognose non le raccontano… Magari c’entra il fatto che nei territori arabi il boia non riposa mai e per esempio ieri ci sono state altre quattro condanne a morte a Gaza (http://challahhuakbar.blogspot.it/2012/05/amnesty-four-palestinians-face-imminent.htm).
Ma non lo sanno che è giusto così? Sta tutto scritto nel Corano, fidatevi… E a proposito di arabi non bidiessanti, che dire delle centinaia di contadini dei territori governati dall’Anp che sono andati alla fiera dell’agricoltura di Tel Aviv (http://elderofziyon.blogspot.it/2012/05/exposing-more-bds-hypocrisy-400.html). Sono o non sono traditori? Meritano o no una dura pena? Certo, l’agricoltura dell’entità è la più avanzata del mondo, sementi e tecniche agricole sono esportate dappertutto, ma vi sembra un buon motivo per non bidiessare? Facessero almeno come i supermercati Migros in svizzera e la Danimarca e il Sudafrica, che etichettano i prodotti realizzati oltre la linea verde o con strumenti e tecnologie realizzate lì come brutti e cattivi (http://worldradio.ch/wrs/news/wrsnews/migros-labels-items-from-occupied-territories.shtml?30860),
cioè ammettessero anche loro che tutta l’economia dell’Anp dipende dalla collaborazione con gli insediamenti israeliani e si auto-bidiessassero anche loro, cioè, per chiarire, si boicottassero da sé, disinvestissero dai loro campi, si sanzionassero con la miseria… Allora sì che sarebbero un esempio… E invece no, pensate che questi egoisti vogliono stare bene e se devono commerciare con Israele per questo o comperare i prodotti di Israele nei supermercati non si fanno scrupoli… Eh, è difficile essere bravi eurarabi a questa condizioni, tanto più che nonostante tutto il nostro continuo e accuratissimo bidiessaggio, l’economia israeliana fiorisce (http://elderofziyon.blogspot.it/2012/05/sorry-bdsers-but-israels-economy.html)…
Per fortuna c’è ancora qualcuno con dei sani principi da quelle parti. Pensate che l’Unicef ha fatto una gara per riparare certi dissalinatori che servono per dar da bere ai bambini di Gaza e – pensate un po’ – la gara l’hanno vinta gli israeliani, per via dei loro prezzi minori, cioè dell’efficienza economica, e della loro tecnologia: nessuna meraviglia, Israele è il primo paese al mondo per la tecnologia del recupero delle acque e della loro dissalazione.
E l’Unicef, guardate che faccia tosta, ha assegnato la commessa alle imprese israeliane. Ma l’unione dei fornitori palestinesi ha preteso che il concorso fosse annullato, sotto minaccia di bidiessare anche l’agenzia dell’Onu (http://www.israelnationalnews.com/News/News.aspx/156293#.T8UK4sWzm24) .Loro molto probabilmente non sanno fare gli impianti, non hanno le tecnologie e le competenze. Ma questo non conta. Sanno certamente incassare gli anticipi, anche se poi non fanno il lavoro. E se qualcuno protesta, hanno degli amici bene armati. I bambini non avranno l’acqua. L’importante è escludere gli ebrei, come un tempo facevano i nazisti e adesso riprovano a fare i sindaci di sinistra in Germania (http://www.jpost.com/International/Article.aspx?ID=271950).
Questo sì che si chiama BDS!
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