La Brand New GalleryMilano via Farini 32, presenta Still and Forever, prima personale italiana dell’artista israeliano Ori Gersht. 

Momenti prolungati di suspense grazie all’uso della fotografia in stop-motion e del film al rallentatore, in opere che si rifanno alle composizioni di grandi maestri, per una meditazione sulla vita, la perdita, il destino ed il caso. 

Nella serie Blow Up, omaggio all’omonimo film di Michelangelo Antonioni, una composizione floreale, che richiama le tinte del tricolore di Francia e si rifà all’opera di Henri Fantin-Latour, viene fatta letteralmente saltare in aria, attraverso una tecnica che prevede un preventivo congelamento dei fiori e la successiva distruzione mediante una violenta esplosione. L’azione viene catturata in modo assai vivido per mezzo di una speciale fotocamera ad alta risoluzione (1/7.500 di secondo). 

Lo stesso procedimento è utilizzato nel film dal titolo Big Bang, dove frammenti di petali, steli e cocci di vaso schizzano nell’ambiente e cadono rallentati verso terra.
In Pomegranate la composizione si rifà ad una natura morta del XVII secolo del pittore spagnolo Juan Sànchez Cotan, attraversata questa volta da un proiettile che sembra bucare il telaio per colpire e spappolare il frutto sospeso. Ghersht crea volutamente tensioni fra vecchi maestri e nuove tecnologie, è un momento di unione e simultanea distruzione.

In Falling Bird, sulla base di una natura morta di Jean Baptiste Siméon Chardin, un fagiano è appeso senza vita a testa in giù e si riflette in uno specchio d’acqua scuro verso cui cade impotente a picco, consumandosi, nel tuffo, nel proprio riflesso. 

Blow Up series
In mostra presso lo spazio milanese, anche alcune opere della serie Chasing Good Fortune, realizzata in Giappone nel mese di fioritura dei ciliegi. Qui l’artista esplora il simbolismo di questo fiore, inizialmente associato al rinnovamento buddista e simbolo di buon auspicio, durante il XIX secolo il significato del fiore di ciliegio mutato in favore della causa della militarizzazione del Giappone e dell’espansione coloniale, una volta celebrato come fiore dell’abbondanza, ora la caduta dei petali del ciliegio è simbolo dei kamikaze. Il tutto in un’atmosfera sinistra e post-atomica: scattato ad Hiroshima celebra tanto l’innocenza perduta dei ciliegi quanto la forza grazie alla quale essi continuano a fiorire su di un suolo contaminato. 

Nelle opere di Ori Gersht, esistenze opposte e parallele talvolta s’incontrano, come nelle sue opere convivono bellezza e distruzione.

Ori Gersht nasce a Tel Aviv nel 1967 e, a partire dal 1988, vive e lavora a Londra, dove consegue il diploma di laurea in Fotografia, film e video presso la Westminster University ed il Master of Arts presso il Royal College of Art.
A partire dai primi anni Novanta è rappresentato in gallerie e fiere di fama internazionale. Il suo lavoro è stato esposto presso importanti istituzioni museali, tra cui la Tate Britain e la Tate Modern, il Victoria and Albert Museum, il Tel Aviv Museum, Frankfurter Kunsverein, in Jewish Museum di New York e l’Hirshhorn Museum and Sculpture Garden di Washington. Il catalogo della mostra contiene un testo di David Chandler.

 Brand New Gallery, a Contemporary Art Gallery in Milan via Farini 32

domusweb.it

 

One Response to La Brand New Gallery presenta Still and Forever, prima personale italiana dell’artista israeliano Ori Gersht.

  1. veronica ha detto:

    Mi piacciono le opere di questo artista!

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