Israele, quasi 300 milioni di dollari a Intel in cambio di occupazione
Stando alle informazioni riportate da EETimes, il governo isaeliano parteciperà ai costi di espansione, offrendo inoltre un regime fiscale agevolato, a patto però di ottenere risultati concreti in cambio. Circa 90 milioni di Dollari USA sono stati offerti per partecipare all’espansione dell’installazione di Kiryat Gat, in procinto di passare alla produzione di wafer di silicio con tecnologia produttiva a 22nm.
Il grosso dell’investimento riguarda però un’altra installazione, che sorgerà nella parte nord del Paese. Per questa zona il governo israeliano ha stanziato circa 160 milioni di Dollari per Intel, chiedendo un’occupazione garantita di 600 persone, alle quali ne andranno aggiunte altre 1000 quando altri fondi (45 milioni di Dollari) saranno successivamente erogati.
I fondi stanziati saranno erogati a partire dal 2014, ma il governo israeliano ha posto anche un altro vincolo, ovvero l’attività continuativa degli impianti per almeno 10 anni. Accordi di questo genere non sono nuovi nel settore; sempre Intel ha saputo sfruttare una serie di finanziamenti e agevolazioni fiscali nella verde Irlanda, dove da oltre 20 anni ha una sede un importante centro produttivo.
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