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[b]FIAMMA NIRENSTEIN[/b]
25 aprile: ancora contestazioni sconcertanti
domenica 25 aprile 2010
"E' del tutto sconcertante assistere ad atteggiamenti di tale aggressività da parte di gente che ancora osa sventolare bandiere con falce e martello e soprattutto bandiere palestinesi nel giorno della Liberazione, [b]quando si sa che il Gran Mufti di Gerusalemme, Haj Amin al-Husseini, passava in rivista le truppe naziste insieme al suo alleato Hitler[/b]".
[b]Roma, 25 aprile – [/b]"Esprimo tutta la mia solidarietà alla Presidente della Regione Lazio[b] Renata Polverini[/b] che è stata contesta con fischi e lancio di uova oggi al corteo a Porta San Paolo per l'anniversario della Liberazione. Plaudo inoltre al Presidente della Provincia di Roma[b] Nicola Zingarett[/b]i per essersi rifiutato di prendere la parola perché ciò era stato negato alla Polverini.
Voglio anche ringraziare il presidente nazionale dell'Anpi, [b]Massimo Rendina e Ernesto Nassi,[/b] segretario provinciale dell'Anpi Roma, per aver ribadito la necessità di ricorrere all'unità e al rispetto nelle celebrazioni per la Liberazione e per aver ricordato il contributo della [b]Brigata Ebraica[/b] alla liberazione dell'Italia dal nazifascismo. La Brigata, infatti, è stata a sua volta contestata con attacchi al corteo che ne sventolava lo stemma insieme a bandiere d'Israele, nonché ad [b]Alberto Tancredi[/b], presidente dell[b]'Associazione romana Amici d'Israele[/b], salito sul palco per prendere la parola. E' del tutto sconcertante assistere ad atteggiamenti di tale aggressività da parte di gente che ancora osa sventolare bandiere con falce e martello e soprattutto bandiere palestinesi nel giorno della Liberazione, [b]quando si sa che il Gran Mufti di Gerusalemme, Haj Amin al-Husseini, passava in rivista le truppe naziste insieme al suo alleato Hitler[/b]".
E' quanto ha dichiarato l'on. Fiamma Nirenstein (Pdl), vicepresidente della Commissione Esteri della Camera.
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Ero presente al fatto. Sono venuto apposta da Torino per partecipare ed è stato più sconcertante che riprovevole. In linea teorica avrebbe avuto senso se fosse accaduto in Palestina, ma qui, in un contesto comunque estraneo, si è trattato di una diversa risoluzione ad uno stato di confusa inquietudine. Ragazzi foraggiati con sottile propaganda e mirata ignoranza hanno il gioco, ed il ruolo, di chi agisce attraverso un opportuno disperso volgo per coltivare il proprio privato interesse.