Alla Memoria di un Popolo Scannato
[b]Un articolo di Deborah Fait[/b]
Non sono mai stanchi? Non sono mai stufi di odiare gli ebrei? E' mai possibile che arrivino a simili mostruosita'?
Boicottaggi, pestaggi, assassini, manifestazioni per inneggiare alla morte desiderata di Israele e adesso sono arrivati a rubare il simbolo del genocidio.
Quelle tre parole "Arbeit Macht Frei" ,significano 6 Milioni di Morti, sei milioni di ebrei, liberati attraverso il camino dei forni crematori per essere nell'aria e da lassu' guardare i loro assassini di ieri e di oggi.
Tre parole che, indipendentemente dal loro significato, danno i brividi.
Tre parole che davano il benvenuto ai deportati che scendevano storditi dai treni dopo giorni di viaggio rinchiusi nei vagoni bestiame.
Tre parole che segnalavano l'ingresso all'inferno da dove potevi uscire soltanto gettandoti contro il filo spinato elettrico e morire fulminato oppure venivi trasformato in fumo e allora salivi salivi salivi su nel cielo…un milione e mezzo di bambini.
Hanno rubato il simbolo del Male Assoluto.
Furto su commissione? Chi puo' essere cosi' macabro da volersi tenere in casa una cosa del genere?
Furto di banditi? Che bandito puo' essere cosi' psicologicamente malato da andare alle tre di notte, nel gelo di Auschwitz, per rubare quell'enorme scritta di ferro. Difficile fare un identikit di chi si macchia di un simile delitto, puo' essere chiunque ma certamente un chiunque profumatamente pagato o profondamente malato nella mente e nello spirito.
Quello che e' certo e' che hanno fatto il tentativo di cancellare simbolicamente la Shoa'.
Certo e' che non basta far scomparire quelle tre parole per far dimenticare il genocidio di un popolo esattamente come non basta il 27 gennaio per ricordarlo.
La verita' e' che la Shoa' da fastidio, gli ebrei morti danno fastidio, Israele da fastidio con i suoi ebrei vivi e orgogliosi.
Israele da molto fastidio, tutto l'odio del mondo si riversa su Israele, l'odio per gli ebrei si trasforma in odio per Israele perche' paese degli ebrei.
Innaturale e incredibile che un odio cosi' forte duri per tanti secoli, inventandosi giorno per giorno.
Trovo aberrante la frase di Cludio Magris, dal suo articolo sul Corriere della Sera riportato da
http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=999920&sez=120&id=32523:
" È sempre difficile, naturalmente, capire quando, dinanzi al Male, è opportuno affrontarlo e denunciarlo a voce alta o quando è invece opportuno lasciarlo cadere nel vuoto, per farlo morire di asfissia, e semplicemente tirare la catenella dell’acqua nel water"
Tirare la catenella dell'acqua, Magris?
Come dire "So' ragazzi", vero Magris?
Lasciamo perdere, pensa lo scrittore, inutile svegliare la tigre che dorme, c'e gia' troppo odio non fomentiamone altro.
Allora, per tranquillizzare Magris e quelli che la pensano come lui, dovremmo lasciar perdere, tirare la catenella del Water sul ricordo dei Morti, ammazzarli ancora e ancora con il disprezzo, l'odio, l'indifferenza e la vigliaccheria.
Una copia della scritta e' tornata sui cancelli di Ayuschwitz percio' i ladri sono stati scornati.
Io vorrei che li trovassero soltanto perche' sono curiosa di vedere la faccia di chi e' arrivato a commettere un simile delitto contro la Memoria di un Popolo Scannato, il mio Popolo Ebraico.
[b]
Deborah Fait[/b]
Articoli recenti
- L’Associazione amici di Israele augura a tutti i suoi soci e sostenitori un buon natale e felice 2022
- Associazione Beth Shlomo organizza questa raccolta fondi
- Gli auguri dell’Ambasciatore Dror Eydar per Rosh Hashana 5782 (2021)
- Frosinone, consiglio adotta strumento contro l’antisemitismo.
- Rinnovo iscrizione ADI 2021
Cloud Articoli