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[b]TEHERAN [/b]- Gli ex presidenti iraniani Akbar Hashemi Rafsanjani e Mohammad Khatami e i due candidati sconfitti alle presidenziali Mir Hossein Mussavi e Mehdi Kharrubi non hanno partecipato stamani a Teheran alla cerimonia di conferma dell'elezione di Mahmud Ahmadinejad da parte della Guida suprema, l'ayatollah Ali Khamenei.
Lo ha riferito la televisione di stato in lingua araba Al Alam. Nelle immagini trasmesse della cerimonia, Khamenei ha detto che il popolo iraniano, votando per Ahmadinejad "ha votato a favore della lotta contro l'arroganza e la povertà e per lo sviluppo della giustizia". Il presidente eletto era seduto per terra a fianco del capo dell'autorità giudiziaria, l'ayatollah Mahmud Hashemi Chahrudi, alla sinistra della Guida suprema, seduto su una sedia. Dall'altro lato, hanno preso posto il presidente del parlamento, Ali Larijani, e il capo del Consiglio dei Guardiani della Costituzione, l'ayatollah Ahmad Janati, incaricato della supervisione delle elezioni. Il capo dell'ufficio della Guida suprema, l'ayatollah Mohammad Golpayeghani, ha letto il decreto di conferma dell'elezione del presidente Ahmadinejad. Quindi Khamenei ha consegnato al presidente il decreto. Ahmadinejad nel suo intervento ha denunciato le presunte ingerenze di paesi stranieri nelle elezioni: "Io dico ai governi che si intromettono che avete commesso un'ingiustizia contro il popolo durante questa elezione e che avete utilizzato male i vostri mezzi politici e finanziari". Il presidente ha sottolineato che nell'elezione "il discorso della rivoluzione è stato nuovamente scelto" dal popolo. Ahmadinejad dovrà prestare giuramento davanti al parlamento mercoledì prossimo, 5 agosto. Quindi avrà due settimane per presentare ai deputati i membri del suo governo e ottenere il voto di fiducia.
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