un film di [b]Andrzej Wajda[/b]
preceduta dagli interventi di
[b]Krzysztof Strzalka [/b]- Console Generale della Repubblica di Polonia in Milano
[b]Luigi Geninazzi[/b] – Corrispondente da Mosca per Avvenire

[b]Venerdi’ 6 marzo ore 21,00
Cinema Palestrina, via Palestrina, 7 (MM1-2 Loreto)
proiezione del film[/b]

Unica proiezione del film a Milano, segno, certo, di un nostro impegno, ma anche
di un alto tasso di intossicazione e riduzione del cinema e della cultura a tornaconto, sia commerciale che ideologico.

Il 17 settembre 1939 la Polonia viene invasa. Da ovest dalle truppe di Hitler e da est dall'Armata Rossa. 18.000 ufficiali dell'esercito, 23.000 soldati e 12.000 ufficiali di polizia vengono arrestati.
Tutti i graduati vengono portati in campi di concentramento e nella primavera del 1940, 15.000 di loro vengono eliminati con un colpo alla nuca e seppelliti in fosse comuni nella foresta vicino a Katyn, per mano e ordine dell'Unione Sovietica con il consenso e l'accordo strategico del regime nazista.
Un fatto emblematico della reciprocita' delle ideologie, della condivisione interna del loro metodo, sotto la bandiera di utopie di diverso segno ma di ormai evidente comune persecuzione e disegno di sottomissione della persona e dei popoli. Il Console d Polonia e Geninazzi porteranno un contributo storico e testimonianza di giudizio anche sulla censura italiana avvenuta con forza in seno ai membri del PCI.

E' possibile la prenotazione sul sito www.cmc.milano.it
info 02 86455162

 

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