Israele È rottura tra Netanyahu e Livni
[b]Il Giornale sabato 28 febbraio
di Redazione[/b]
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Il Likud si appresta a formare un governo omogeneo di destra, sostenuto dai partiti confessionali, dopo il fallimento, ieri, del nuovo incontro fra il premier designato Benyamin Netanyahu e la leader di Kadima, Tzipi Livni. Dopo un colloquio di circa un’ora in un grande albergo di Tel Aviv, i due dirigenti politici si sono presentati separatamente di fronte alla stampa per accusarsi a vicenda di non aver mostrato l’elasticità necessaria per dar vita a un governo allargato. Netanyahu e la Livni non hanno esplicitamente escluso nuovi incontri. Ma il tono irritato della loro voce, unito al contenuto delle loro dichiarazioni, ha generato la convinzione generale che gli approcci fra Likud e Kadima per un governo congiunto si sono del tutto arenati. Adesso dunque il Likud si rimboccherà le maniche per definire intese di governo con i radicali di destra di Israel Beitenu, con gli ortodossi di Shas e del Fronte della Torah, e con i nazionalisti della Casa Ebraica e di Unione Nazionale.
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