Fonte: Informazione Corretta
[b]Corriere della Sera
28.02.2009 Giochi del mediterraneo, Israele esclusa, Pescante vergognati !
E si vergogni pure il governo che l'ha nominato commissario
Testata: Corriere della Sera
Data: 28 febbraio 2009 Pagina: 45
Autore: Mario Pescante
Titolo: «Italia, Israele e i Giochi del Mediterraneo»[/b]
[b] Un capolavoro di ipocrisia, la risposta di Pescante sull'esclusione (l'ennesima!) di Israele dai giochi del mediterraneo. I giochi si svolgono in Italia, lui è stato nominato commissario straordinario dal governo italiano, e che cosa scrive per giustificare il fatto che l'Italia, paese ospite, accetta il rifiuto arabo invece di contesterlo ? Che è sempre andata così, però tranquilli, si sta lavorando alla prossima edizione, che toccherà ovviamente a qualcun altro dirigerla. Vergogna Pescante, e vergogna al governo che su questa sporca vicenda tace. Ecco la lettera di pescante, inviata al CORRIERE della SERA di oggi, 28/02/2009, che pubblica senza replica.[/b]
Non vorrei con questa lettera vedermi iscritto d'autorità al partito trasversale di quelli che «è tutta colpa dei giornalisti»: ho troppo rispetto per il lavoro di questi e per la libertà d'informazione. Succede però, talvolta, che la «sintesi giornalistica» non renda giustizia a una vicenda di molte sfaccettature: è il caso del titolo uscito sul Corriere del 25 febbraio, a proposito dei Giochi del Mediterraneo che si svolgeranno a Pescara e per i quali sono stato nominato, dal governo, Commissario straordinario.
«Anche l'Italia esclude Israele» è il titolo, fra virgolette, di un articolo che si occupa di questa manifestazione che, ogni quattro anni, riunisce gli atleti di 23 Paesi rivieraschi. La mia vita di dirigente sportivo italiano e internazionale sta a testimoniare la mia convinzione personale e politica che nessun atleta vada mai escluso da niente. Quanto all'Italia, poi, credo che in tutte le sedi sportive internazionali abbia sempre mostrato la sua attitudine a Paese di pace, di solidarietà , di fratellanza. Come capita sempre e fortunatamente, esistono delle regole che vanno rispettate: una di queste regole è che per l'ammissione ai Giochi del Mediterraneo ci voglia una maggioranza qualificata dei 23 Paesi aventi diritto. Come organizzatori non abbiamo potere di intervenire. Esiste anche, riconosciuto dal Comitato internazionale olimpico, un Comitato olimpico palestinese, il quale ovviamente, come scritto anche dal Corriere, vanta lo stesso diritto alla vita agonistica riconosciuto a Israele. Vorrei poi aggiungere, come sportivo, che alcune decisioni sono a monte politiche e che continuare a scaricare sul mondo dello sport l'impossibilità o il fallimento della diplomazia ufficiale mondiale e dare allo sport il compito di risolvere i problemi dell'umanità ha un che di stucchevole: le Olimpiadi di Pechino e il Tibet sono lì a dimostrarlo. Bisognava non andare? Beh, ho visto poi, dopo i Giochi, quanto la questione del Tibet abbia continuato a tenere banco perfino sui giornali… Comunque anche i risultati della diplomazia sportiva (dalla politica del ping pong fra Nixon e Mao all'abbraccio fra le due mamme, russa e georgiana, sul podio di Pechino il giorno della battaglia per l'Ossezia) richiedono tempo. Vorrei rassicurare gli amici israeliani, gli amici palestinesi, che stiamo lavorando, e loro ben lo sanno, per il raggiungimento di un risultato positivo, chissà mai già a Volos 2013, prossima edizione dei Giochi del Mediterraneo in Grecia. Ma soprattutto vorrei rassicurare i lettori del Corriere: l'Italia non esclude e non ha mai escluso nessun atleta e nessun Paese dalle competizioni sportive che si svolgono nel nostro Paese.
[b]Mario Pescante
deputato PdL[/b]
[b]Pubblichiamo volentieri il seguente annuncio:
Cari amici di IC e cari lettori, vorrei informare tutti voi che il 21 marzo alle ore 11 si terrà una manifestazione per protestare contro l'esclusione di Israele dai Giochi del Mediterraneo 2009. La manifestazione avrà luogo a Pescara davanti alla sede del comitato organizzatore dei Giochi. Per ulteriori informazioni c'è un gruppo su Facebook, Contro l'Esclusione di Israele dai Giochi del Mediterraneo a Pescara, che ha già raccolto quasi 500 iscritti, creato da Enzo Biassoni, che è anche l'ideatore della manifestazione. Chi può, aderisca!
Shalom, Michela Dettori. [/b]
Invitiamo i nostri lettori a scrivere al Corriere della Sera per dire a Pescante tutto quello che merita!
lettere@corriere.it
One Response to Giochi del mediterraneo, Israele esclusa
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Direi proprio che la lettera di Pescante è, come voi dite, "un capolavoro di ipocrisia"!! L'Italia è un Paese libero e non dovrebbe sottostare ai dettami di nessuno, o forse mi sbaglio, ma perché si deve dar retta ai 'dictat' di alcuni paesi arabi? Lo sport dovrebbe unire non separare le persone. A Firenze, dove vivo, non molto tempo fa si è disputata una partita di calcio fra bambini isrealiani e bambini palestinesi, in nome di due piccoli morti con la loro mamma in un incidente stradale. E' questo il modo di farsi capire; non si può negare il diritto di un Popolo di dimostrare la propria bravura o anche, perché no, le proprio sconfitte atletiche, se ce ne fossero. Israele fino a prova contraria è un Paese mediterraneo ed ha tutto il diritto, ripeto, di partecipare ai giochi che si svogeranno in Italia. Siamo poi sicuri che qualche Paese arabo non vuole giocare con atleti israeliani? Tutti? Trovo questo comportamento oltre che ipocrita anche vigliacco!!!
Shalom
Licia Bertani