[b]Esposizione: 8 – 30 novembre 2008 – Inaugurazione: 7 novembre 2008 – ore 10:30.
Senato della Repubblica – Biblioteca Giovanni Spadolini – Roma – Piazza della Minerva 38[/b]

[b]I primi sessanta anni di Israele in una mostra fotografica:[/b] oltre cento scatti per documentare la storia del giovane Stato, dal processo di formazione sotto il Mandato britannico fino ai nostri giorni. Le foto sono di [b]David Rubinger[/b] e [b]Paul Goldman[/b].

La mostra – promossa dalla Federazione delle Associazioni Italia-Israele con il sostegno dell'Ambasciata di Israele in Italia e dell'Unione delle Comunità ebraiche italiane – sarà ospitata dal Senato della Repubblica, presso la Sala degli Atti parlamentari della Biblioteca Giovanni Spadolini, dall'8 al 30 novembre 2008. A inaugurarla – il 7 novembre alle 10 – sarà il Presidente del Senato, Renato Schifani, presenti l'Ambasciatore israeliano Gideon Meir, il Presidente della Federazione delle Associazioni Italia-Israele Giorgio Linda, il Presidente dell'Unione delle Comunità ebraiche in Italia Renzo Gattegna e il fotografo David Rubinger. Coordina Gianni Riotta.

Prodotta dalla fondazione tedesca "Friedrich-Ebert-Stiftung" e curata per la versione italiana da Daniela Manasse-Zevi, la mostra mira a documentare, attraverso un centinaio di foto, la storia del giovane Stato di Israele dal processo di formazione sotto il Mandato Britannico fino ai nostri giorni. I protagonisti sono due: David Rubinger e Paul Goldman.

Rubinger è nato a Vienna nel 1924 e emigrato in Palestina nel 1939. Arruolatosi nel Battaglione Palestinese della British Army durante la seconda guerra mondiale , diventa un testimone assiduo della nascita e dello sviluppo dello stato di Israele. Una testimonianza, documentata da alcune delle principali testate del mondo – prima fra tutte “Time”, che nel ’54 pubblica per la prima volta le sue foto e poi lo inserisce nel proprio organico –, che spazia dalla celebrazione dei principali leaders israeliani – Ben Gurion, Golda Meir, Moshè Dayan, Menachem Begin (immortalato anche nella storica visita al collega Sadat in Egitto nel 1977), Yitzchak Rabin, Shimon Peres – alle immagini delle numerose guerre, all’affettuosa documentazione della vita quotidiana nel giovane stato. Questa attività instancabile, che si accompagna a immagini di altri protagonisti della politica mondiale, quali Jimmy Carter e Ronald Reagan, e di stars del mondo dello spettacolo quali Frank Sinatra, Burt Lancaster, Luciano Pavarotti, gli è valsa il Premio Israele, massimo riconoscimento civile accordato dallo stato ebraico.

Ma i meriti di Rubinger in questa mostra non si esauriscono nei suoi indimenticabili scatti: con devozione e affetto filiali egli ha infatti scoperto, studiato e catalogato l’archivio di oltre 40.000 negativi di un altro grande fotografo, Paul Goldman, nato a Budapest, come il suo amico Robert Capa, nel 1900, emigrato in Palestina nel 1940 e lì deceduto nel 1986. Con generosità “filiale” Rubinger ospita all’interno della sua mostra molte immagini di Goldman, anch’esse preziosi documenti della vita del neonato stato fra la metà degli anni’40 e la metà dei ’60.

Ecco allora che il visitatore, accanto a un’indimenticabile ricostruzione di una vicenda capitale nella storia del XX secolo, ha la fortuna di essere coinvolto in un prezioso dialogo fra le opere di due grandi protagonisti dell’arte fotografica del secolo passato.

Catalogo pubblicato dalla Tipografia Litos di Roma

Ufficio Stampa: Daniela Manasse Zevi 3384278012, 0686320408

 

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