[b]Immagini e memoria di Mathausen[/b]

Fino a [b]venerdì 22 febbraio[/b] presso il [b]Teatro Spazio Mil in via Granelli a Sesto San Giovanni (ex Breda)[/b]
è possibile visitare la mostra [b]Le immagini dell'inimmaginabile[/b] proposta da Ventimila Leghe, Anpi, Aned di Sesto e Arci.

Il percorso espositivo si compone di 450 fotografie del [b]campo di concentramento nazista di Mathausen[/b] che ne documentano la struttura e il funzionamento, fino alla liberazione e al periodo successivo ad essa.

Fino al momenti della liberazione, le fotografie del lager, scattate dal servizio addetto alla documentazione fotografica (Erkennungsdienst) per conto delle SS, ritraggono in parte un luogo irrealmente ordinato e quasi "piacevole", mentre in alcune sono nitidamente visibili le condizioni di violenza estrema e razzismo cui erano sottoposti i prigionieri, testimoniando la cruenta ideologia nazista.

Con l'avvicinarsi della disfatta tedesca, le SS tentarono di distruggere ogni documento compromettente, ma un gruppo di prigionieri riuscì, rischiando la vita, a salvare centinaia di negativi. Dopo la liberazione, ex prigionieri, giornalisti e soldati americani scattarono le immagini reali del lager, mostrando al mondo la messa in opera della follia nazista, e rispettando la volontà dei sopravvissuti di riacquistare la propria dignità sottratta.

Allestita dal Ministero degli Interni austriaco nel 2005 al Memoriale di Mathausen, la mostra, dopo Strasburgo e Vienna, proseguirà nei prossimi anni per le maggiori città europee.

 

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