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[b]ansa.it 2008-01-23 09:51

GAZA – Una impennata di tensione si è verificata al confine fra Gaza e l'Egitto quando miliziani palestinesi hanno fatto brillare cinque cariche esplosive che hanno aperto brecce nel muro di separazione. Fonti locali riferiscono che poco dopo centinaia di palestinesi sono sciamati da Gaza verso il vicino territorio egiziano. [/b]

L'episodio avviene mentre da giovedì Israele mantiene chiusi, quasi ermeticamente, i valichi con la striscia di Gaza, dove abitano quasi un milione e mezzo di persone. Ieri Israele ha provveduto ad inoltrare a Gaza forniture di combustibile che hanno consentito la riattivazione della centrale elettrica locale per i prossimi generi. Ma nelle Striscia resta forte la penuria di benzina e di generi di prima necessità. Proprio a Rafah, fra Gaza e il territorio egiziano, è esplosa ieri la collera della popolazione palestinese quando migliaia di donne, portate sul posto da Hamas, hanno cercato di forzare i cancelli di confine e sono state respinte a forza dalle forze egiziane.

Nei disordini di ieri, in cui sono stati anche esplosi spari, decine di persone sono rimaste ferite, contuse, o intossicate da gas lacrimogeni. La televisione di Hamas, Voce di al-Aqsa, e la rete televisiva araba al-Jazira hanno trasmesso ieri in diretta le drammatiche immagini dal valico di Rafah, che hanno avuto grande eco nel mondo arabo. Oggi, con le esplosioni al muro di confine, Hamas cerca in apparenza di costringere il governo egiziano a riaprire il valico di Rafah, che è di fatto chiuso dal giugno scorso, in seguito al colpo di mano militare che costrinse alla fuga da Gaza le forze leali al presidente palestinese Abu Mazen. Nel frattempo le milizie palestinesi proseguono gli attacchi contro il territorio israeliano. Ieri hanno sparato da Gaza una ventina di razzi Qassam, numerosi colpi di mortaio e raffiche di mitra contro agricoltori israeliani. Non si segnalano vittime.

MOLTI KM DI FRONTIERA DISTRUTTI, FONTE EGIZIANA – Molti dei 14 km di frontiera tra Egitto e la striscia di Gaza sono stati distrutti da bulldozer e cariche esplosive. Lo ha detto una fonte dei servizi di sicurezza egiziani secondo la quale sono state udite numerose detonazioni lungo la linea detta 'Filadelfia' tra il Mediterraneo e il sud della Striscia. Almeno 2000 agenti delle forze di sicurezza egiziane erano stai dispiegati al confine ma durante lo sfondamento da parte dei palestinesi non sono intervenuti.

La polizia egiziana tuttavia ha stabilito dei posti di blocco agli accessi di Rafah, in particolare sulla strada principale che conduce a el-Arich, la principale città del Sinai del Nord. "Raggiungono Rafah a piedi e fanno provvista di cibo, carburante e sigarette, poi tornano nella Striscia", ha detto un responsabile egiziano. Rafah è situata a cavallo della frontiera tra Gaza ed Egitto. Ieri nel corso di una manifestazione organizzata da Hamas – che controlla la Striscia di Gaza dal giugno del 2006 – organizzata per protestare contro il blocco imposto da Israele vi erano stati scambi di arma da fuoco e quattro palestinesi e una guardia egiziana erano rimasti feriti.

 

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