[img]/new/e107_images/newspost_images/thumb_ultimo_rullino___109.jpg[/img]

Caro Davide Romano,
ti esprimo innanzitutto la mia più profonda solidarietà per l'indegna contestazione cui siete stati fatti oggetto, durante la manifestazione del 25 Aprile.
Quel pomeriggio avrei dovuto sfilare sotto le insegne dell'Anpi, ma ho preferito restare con voi.

Ho così assistito alle odiose provocazioni e all'incivile gazzarra scatenata dai cosiddetti "giovani" del Centro sociale Vittora, presenti in forza, come lo scorso anno, in Piazza San Babila.
Ho voluto con la mia modesta presenza esprimere la mia personale solidarietà e quella della Sezione dell'ANPI di Porta Venezia, di cui sono il Presidente.
Credo che tutti dobbiamo essere grati alla Brigata Ebraica per l'impegno profuso nella Guerra di Liberazione.
Milano ha già dimostrato questa sua riconoscenza, lo scorso anno stringendosi, nella Sinagoga di via della Guastalla, attorno alla Comunità ebraica milanese, dopo le provocazioni da parte di alcuni Centri sociali culminati con l'incendio di alcune bandiere. Anche mercoledì scorso tanti sono stati gli applausi dei cittadini al passaggio degli striscioni della
Brigata ebraica. Ma credo che un sentimento di particolare gratitudine Milano lo debba riservare anche al contributo e al sacrificio degli ebrei italiani durante la Resistenza, a persone come Eugenio Curiel, assassinato dai fascisti il
24 febbraio 1945 a Milano, a Emanuele Artom e a Leone Ginzburg, che morirono in prigione torturati dai tedeschi e al più giovane partigiano italiano caduto, appena tredicenne, Franco Cesana.
Grazie per quello che avete fatto e continuerete a fare per Milano, grazie per il richiamo costante, da parte vostra agli ideali della Resistenza e dell'antifascismo, in una società che rischia sempre più di perdere la propria identità e la propria memoria storica.
Cordiali saluti.
Roberto Cenati – Presidente dell'ANPI di Porta Venezia

 

Comments are closed.

Set your Twitter account name in your settings to use the TwitterBar Section.